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Genoa, Retegui si presenta: “essere qui un segno del destino…”

Redazione

Genoa, Retegui si presenta – E’ iniziata oggi la nuova avventura italiana di Mateo Retegui, centravanti argentino con cittadinanza italiana, trasferitosi tra le fila del Genoa. Nella giornata odierna, infatti, è andata in scena la consueta conferenza stampa di presentazione in cui l’ex Tigre ha espresso tutta la sua contentezza per essere approdato in un club così prestigioso.

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Genoa, Retegui si presenta – Ad “aprire le danze” ci ha pensato il Presidente Zangrillo, il quale ha così parlato:  “Quello di oggi è un sogno quasi irraggiungibile – ha detto Zangrillo – un sogno partito molto tempo fa ed entrato piano piano nella testa di un gruppo importante, meraviglioso e unito con alle spalle una grande proprietà che in questo sogno ha creduto e lo ha realizzato. Oggi il sogno è qui e ci dice che il Genoa è tornato e che la sua proprietà sta portando avanti un progetto iniziato quasi due anni fa. Ecco a voi il bomber della nazionale italiana: Mateo Retegui”.

Poi è stata la volta del protagonista del giorno che si è espresso così: “Per me è un onore essere qui in questa grande squadra. Sono molto felice. Sono in un club prestigioso, con un mister importante e con grandi tifosi. Spero di essere protagonista in ogni partita per i prossimi anni. Essere qui è una responsabilità ma anche un sogno e un onore. Voglio difendere la maglia fino alla morte. Un gran passo per la mia carriera e la mia vita”.

Decisivi nelle sua scelte di sposare il Grifone le parole di Gilardino e Mancini:“Con lui ho parlato di calcio – ha spiegato Retegui – E’ stato un grande giocatore ed è un onore averlo come tecnico. Spero di apprendere molto da lui. Sono convinto che il mio primo passo in Serie A mi aiuterà anche nel cammino con la nazionale la cui maglia per me rimane un sogno. Ringrazio Mancini e tutto il suo staff per la fiducia che hanno in me”.

RADICI – Inevitabili un riferimento alla lunga tradizione che lega Genova, e il Genoa, all’Argentina:“So che il Genoa ha una grandissima storia alle spalle e il fatto che il mio bisnonno paterno (Angelo Podestà, ndr) fosse di Sestri Levante lo considero quasi un segno del destino. E poi ho parlato con Milito che mi ha detto belle cose. Anche lui è molto contento della mia scelta”.

Genoa, Retegui si presenta – ALTRE CORTEGGIATRICI – Mateo, poi, spiega così la sua scelta: “Sono qui perché volevo essere qui e sono felice di esserci. Sono qui per la storia del club. Per Flavio, per marco, per il presidente, per il mister. Tutti mi hanno fatto sentire importante e dato grandissima fiducia. Avevo altre soluzioni ma io ho preso questa con il cuore. La parola dell’allenatore e le intenzioni del club mi hanno convinto che questa fosse la scelta giusta”.

NIENTE RIPOSO – Retegui si dice poi già in piena forma: “Sono già pronto a giocare. Ho giocato fino a giovedì scorso con il Tigre. Sono in ottima condizione. Non mi riposerò. Non ne ho bisogno. La cosa più importante per me è essere felice in questo club. E quindi che la squadra faccia bene, magari con me protagonista”.

Un’ultima precisazione, infine riguardo al numero di maglia che indosserà e al soprannome con cui i tifosi dovranno chiamarlo:“Prenderò il 19 ma chiamatemi Mateo non Chapa, che è il soprannome di mio papà, e nemmeno Chapita. Semplicemente Mateo”.