Salta al contenuto
Aggiornato 26 Dicembre 2025

Quanto Costa Aprire Un Centro Scommesse

Quanto costa aprire un centro scommesse? Scopri i costi reali e le spese da considerare leggendo la nostra guida completa e dettagliata.

3,5
2.847 recensioni
Vedi Classifica
Solo siti con Licenza ADM
100% Sicuri e Verificati
Aggiornato Dicembre 2025

Quanto Costa Aprire Un Centro Scommesse 2026

Classifica aggiornata

Offerte limitate
#1 SCELTA TOP
2
BetLabel
4.9
Bonus
100% Fino A 100€
Payout
97,00%
🎁 Ottieni il Bonus Leggi la recensione completa →
3
22bet
4.9
Bonus
100% Fino A 122€
Payout
97,00%
🎁 Ottieni il Bonus Leggi la recensione completa →
4
Ivibet
4.8
Bonus
100% Fino A 150€
Payout
97,00%
🎁 Ottieni il Bonus Leggi la recensione completa →
5
BetRebels
4.7
Bonus
100% Fino A 200€
Payout
96,00%
🎁 Ottieni il Bonus Leggi la recensione completa →

⚠️ Avviso: Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita su adm.gov.it. I bonus sono soggetti a termini e condizioni. Gioca responsabilmente.

Aprire un centro scommesse in Italia resta un’avventura imprenditoriale affascinante, ma davvero impegnativa, che obbliga chi si mette in gioco a confrontarsi subito con la realtà dei numeri. Si parte da una cifra non banale: almeno 50.000 euro, che rappresentano la base da investire tra licenza ADM, sistemi informatici e locali adatti a ricevere clienti desiderosi di tentare la fortuna. Spesso le spese sembrano un mosaico sparso, ma vanno comprese in anticipo se non si vuole lasciare tutto in sospeso dopo pochi mesi. La piena osservanza delle regole ADM e la pianificazione intelligente sono alleati insostituibili per restare in pista.

Qual è l’investimento iniziale per avviare l’attività?

Curiosamente non tutti colgono subito l’impatto psicologico del primo investimento: si sente parlare di cifre dai 50.000 ai 100.000 euro e già qualcuno si scoraggia. Tuttavia, non bisogna considerare solo la grandezza dell’agenzia o la posizione centrale – fattori sì rilevanti, ma non determinanti da soli. Dietro questa forbice di valori si celano scelte come la tipologia di affiliazione con il bookmaker, la realtà locale e il valore percepito del marchio scelto tra i migliori siti scommesse.

Dai un'occhiata al nostro ultimo articolo riguardo i siti streaming calcio , analisi completo del team Europa Calcio.

Tra le voci che pesano di più nel capitale iniziale spiccano:

  • Licenza ADM e garanzie economiche obbligatorie.
  • Spese amministrative sia fisse che variabili, anche se spesso si sottovaluta il peso dei canoni ricorrenti.
  • Personalizzazione del locale: arredare, rendere accogliente e sicuro l’ambiente richiede attenzione, più di quanto si creda.
  • Potenziamento tecnologico, con hardware e software in linea con le normative imposte da ADM.
  • Costo di reclutamento, formazione e inserimento del personale.
  • Campagne promozionali, una vera “benzina” iniziale per generare traffico.

Nel concreto la variabilità dei costi obbliga a ragionare in modo dinamico, valutando spesso compromessi in corsa piuttosto che seguire un cliché prestabilito.

Analisi dettagliata dei costi principali

A volte si dà troppo peso ad alcune spese e si trascurano altre. Per esempio, sottostimare i costi di licenza può portare a errori clamorosi di valutazione, mentre molte agenzie concentrate sulla tecnologia dimenticano la centralità di un ambiente accogliente o la formazione del personale. I dettagli fanno la differenza proprio come nel bricolage: basta un tassello fuori posto perché tutto il quadro inizi a scricchiolare.

Quanto costa la licenza e la concessione ADM?

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che sul mercato scommesse agisce tutt’altro che dietro le quinte, è il vero interlocutore per chi vuole essere in regola. La licenza rappresenta un lasciapassare obbligatorio, strutturata in due costi precisi:

  1. Quota una tantum per la partecipazione al bando concessorio, storicamente sui 32.000 euro, che varia in base alla tipologia di concessione e location.
  2. Canoni annuali fissi, spesso tra 5.000 e 7.000 euro, cui si sommano il cosiddetto PREU e costi per controlli periodici.

Conviene monitorare i canali ufficiali dell’ADM come se fossero la bacheca di un condominio, perché le novità sui bandi, o anche solo una variazione di tariffe, possono ribaltare ogni previsione.

Qual è l’impatto dei costi per il locale commerciale?

Scegliere il giusto spazio non è mai una decisione banale. Cercare di spendere il meno possibile spesso si rivela un boomerang, perché la posizione o la ristrutturazione incidono sia sui costi sia sull’affluenza. Un centro scommesse poco visibile o poco invitante funziona come un negozio senza insegna.

Affitto o acquisto?

Capita che qualcuno preferisca comprare, altri puntano su un affitto flessibile. Ecco una panoramica di riferimento sulle città più importanti:

Città Canone di Affitto Mensile (€/m²) Prezzo di Acquisto (€/m²)
Milano (centro) 25 – 60 € 3.000 – 6.000 €
Milano (periferia) 10 – 25 € 1.500 – 3.000 €
Roma / Firenze / Torino Leggermente inferiori a Milano 1.500 – 4.000 €
Media nazionale 8 – 20 € Sotto i 1.000 € (da ristrutturare)

Costi di ristrutturazione

Ristrutturare in modo intelligente spesso fa la differenza tra un centro anonimo e uno che mette a proprio agio la clientela. La spesa media oscilla facilmente tra i 400 e i 900 euro al metro quadrato. Per centri sui 100 metri quadri, si deve mettere in conto da 40.000 a 90.000 euro, anche solo per rispettare le regole di sicurezza più recenti.

Quale budget serve per tecnologia e attrezzature?

La verità è che la tecnologia non è un optional: serve per gestire scommesse sportive, erogare bonus e controllare il flusso di gioco responsabile in tempo reale. Il costo qui diventa variabile come il mare: dipende dal tipo di terminali installati, dalle licenze software e perfino dal fornitore scelto.

  • Terminali touch e sistemi di pagamento di qualità fanno la differenza soprattutto nelle giornate di punta.
  • Sistemi software allineati alle direttive ADM sono essenziali, ma quelli avanzati, integrati con promozioni e funzioni live, hanno prezzi molto diversi.
  • Chiavi in mano: spesso si affidano installazione e formazione allo stesso partner per evitare problemi, anche se ciò aumenta il budget.

Un consiglio? Coinvolgere fin dall’inizio interlocutori solidi come i grandi fornitori del settore ( nomi classici come Sisal, Playtech, Intralot ( può aiutare a ottenere preventivi più trasparenti e meno sorprese in corso d’opera.

Come calcolare i costi del personale e della formazione?

La gestione delle risorse umane sembra sempre un dettaglio, eppure assorbire il ritmo delle scommesse sportive richiede team affidabili, che sappiano muoversi tra responsabilità e precisione. In ogni caso, i costi di assunzione e formazione fanno parte del ciclo di vita dell’agenzia.

  • La selezione dei candidati, fino all’assunzione tramite agenzia, può arrivare tranquillamente sui 2.000 euro a posizione.
  • Le pratiche e la burocrazia non possono essere semplicemente improvvisate: anche solo redigere un contratto richiede attenzione alle norme, con costi tra 100 e 300 euro.
  • La retribuzione media annua per un addetto, includendo i contributi e tredicesima, tende a posizionarsi sui 22.000-28.000 euro.
  • Formazione obbligatoria e specializzata: la spesa media per aggiornamento su ADM, sicurezza e uso dei sistemi può stabilmente oscillare tra 450 e 900 euro per dipendente.

Le spese ricorrenti da non sottovalutare

C’è chi si concentra tutto sull’investimento iniziale e poi fatica a gestire l’ordinario. In realtà, le vere insidie si nascondono proprio tra le spese costanti: ogni mese bisogna tenere a bada bollette, canoni e commissioni che potrebbero diventare macigni se trascurati.

Tasse, canoni e commissioni operative

Tra obblighi fiscali e richieste amministrative, mantenere il centro legalmente funzionante costa non poco. Ecco le voci che pesano:

  • La tassa PREU, che Stato e ADM modulano in base agli incassi, non perdona chi tenta di abbreviare la rendicontazione.
  • I canoni per la concessione sono una spesa fissa, da considerare come il “pedaggio” per stare sulla scena legale dei migliori siti scommesse.
  • Le commissioni sui sistemi gestionali e sulle piattaforme software sono spesso dimenticate, ma rappresentano una fetta significativa dei costi mensili.
  • SIAE e diritti per musica ed eventi, troppo spesso trascurati nella pianificazione iniziale.
  • Le imposte comunali legate ai rifiuti, proprietà e pubblicità locale possono riservare brutte sorprese.

Marketing e promozione: quanto investire?

Dopo le limitazioni imposte dal Decreto Dignità il marketing si è spostato “sotto traccia”. Pochi cartelloni, molta creatività: eventi speciali, gadget esclusivi, iniziative in collaborazione con altre realtà commerciali della zona possono fare la differenza. Mediamente un’attività media investe tra 10.000 e 30.000 euro all’inizio, scegliendo con attenzione le azioni promozionali dal maggior impatto.

  • Eventi di lancio (fondamentali per attirare curiosi e futuri clienti fedeli)
  • Promozioni dedicate e programmi fedeltà
  • Sinergie locali per aumentare la visibilità (bar, tabaccherie…)
  • Materiale informativo e offerte di partenza, decisamente apprezzati da chi cerca bonus immediati

Sicurezza e conformità: un costo per la tranquillità

Qui spesso si scivola, però è la zona più sensibile. Essere in regola con ADM e dotarsi dei controlli di sicurezza è paragonabile ad avere le cinture di sicurezza in auto: costano, ma quando servono fanno la differenza. L’investimento richiesto oscilla dagli oltre 50.000 euro per un’agenzia piccola, fino a superare anche i 150.000 euro in presenza di operazioni più articolate.

  • Server affidabili e soluzioni software certificati fanno dormire sonni tranquilli anche agli operatori più prudenti.
  • Le consulenze legali, fondamentali laddove il quadro normativo si aggiorna velocemente, possono arrivare a 20.000 euro annui.
  • Un compliance officer preparato è quasi una garanzia contro le brutte sorprese; il costo annuo non va sottovalutato se si mira a trasparenza e gioco responsabile.

Quando si inizia a guadagnare? Prospettive di rientro

Questa domanda, da sola, definisce l’orizzonte finanziario di qualsiasi imprenditore. Non basta sopravvivere qualche mese: la vera sfida consiste nel rientrare dall’investimento e cominciare, finalmente, a costruire valore. In media, secondo dati di settore, il break-even point arriva dopo circa 18-36 mesi, ma la realtà può essere molto più variabile.

  • Contare su un flusso solido di scommesse significa anche avere le migliori strategie promozionali e conoscere bene i propri clienti.
  • Una struttura dei costi snella e una gestione oculata sono carte vincenti che chiunque può imparare a giocare con il tempo.
  • L’impatto della concorrenza locale spesso determina la velocità di crescita più del previsto.

Già in fase iniziale, prevedere un’analisi di break-even sensata e progettare strumenti per monitorare costantemente il ROI offre stabilità e chiarezza di visione. Serve il sangue freddo di un maratoneta, non lo scatto di un velocista.

Complessivamente, aprire un centro scommesse oggi significa puntare su capitale solido, informazioni aggiornate, attenzione ai dettagli e preparazione alle sfide normative. Chi parte considerandolo solo come un investimento finanziario rischia di restare… con il biglietto in mano e senza treno.

Alla fine, chi riesce a rimanere in corsa fa propria una visione ampia: il vero valore aggiunto nasce dall’essere sempre pronti a innovare, dalla promozione del gioco responsabile, dal saper combinare bonus interessanti con l’accoglienza e la sicurezza dei migliori siti scommesse. È grazie a queste scelte che il centro scommesse non resta vittima delle mode, ma diventa un punto di riferimento solido e duraturo per la clientela.

Pronto a iniziare?

Scegli uno dei bookmaker dalla nostra classifica e inizia a scommettere con un bonus di benvenuto esclusivo.

Torna alla Classifica
BONUS SPORT

150% Fino A 250€

Prelievo Veloce Quote Top Live Betting
OTTIENI BONUS