Come Aprire Un Centro Scommesse Bwin 2026
Classifica aggiornata
| Bookmaker | Bonus Benvenuto | Payout | Azione |
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€250
150% Fino a 250€ per sport e 150% Fino a 1500€ + 150 GG
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98,89%
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€122
100% Fino a 122€ per sport e 100% Fino a 1500€ + 150 GG
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98,89%
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€100
100% Fino a 100€ per sport e 100% Fino a 1500€ + 150 GG
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€150
100% Fino a 150€ per sport e 100% Fino a 1500€ + 150 GG
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98,78%
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€200
150% Fino a 200€ per sport e 100% Fino a 1500€ + 300 GG
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99,78%
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⚠️ Avviso: Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita su adm.gov.it. I bonus sono soggetti a termini e condizioni. Gioca responsabilmente.
Indice
7 sezioniAprire un centro scommesse sotto il marchio Bwin vuol dire non solo entrare, ma anche prendere parte da protagonista nel mondo del gioco legale italiano. Dietro l’apparente semplicità di mettere la propria insegna su una vetrina c’è un percorso a ostacoli che spesso si rivela ben più impegnativo del previsto. Effettuare ogni passaggio nei tempi e nei modi corretti, partendo dalle normative imposte dall’ADM fino alle sfide della gestione ordinaria, offre però grandi vantaggi in termine di trasparenza e sicurezza. Un approccio meticoloso a questi aspetti si traduce in affidabilità sia per il gestore sia per i clienti, in particolare in scenari molto controllati come quello delle scommesse sportive. Non dimentichiamo infine che avere alle spalle uno dei migliori siti scommesse e un brand internazionale è un valore aggiunto quasi immediato per distinguersi in un mercato ricco di alternative.
Quali sono i requisiti legali per avviare l’attività?
Prendere il via con un centro scommesse in Italia non è qualcosa che si improvvisa dall’oggi al domani. Senza rispettare tutti i parametri stabiliti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), i rischi sono enormi ed è facile finire fuori legge, con sanzioni davvero pesanti. Proprio per questo l’ADM agisce più come un vigile attento che come un semplice burocrate, tracciando le linee guida da seguire con precisione quasi chirurgica e aggiornando costantemente le regole del gioco.
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La concessione ADM: il primo passo obbligatorio
Di fatto, per poter operare serve necessariamente una concessione rilasciata dall’ADM. Questo documento legittima ogni singolo ticket stampato ed è ottenibile solo seguendo una procedura ufficiale e molto dettagliata. Ogni tanto vengono pubblicati bandi specifici che danno accesso al processo, e basta distrarsi un attimo per perdere un’occasione importante. Chi decide di prendere scorciatoie rischia molto seriamente di trovarsi di fronte a gravi sanzioni, anche di carattere penale e amministrativo.
Requisiti dei locali e sicurezza
Anche la scelta delle mura in cui ospitare il centro richiede attenzione quasi maniacale. Serve raccogliere e trasmettere all’ADM una serie di documenti per nulla banali, tra cui:
- Planimetrie dettagliate del centro, anche minuziose.
- Certificati di agibilità e idoneità rilasciati dagli enti locali o dai Vigili del Fuoco.
- Attestazioni di conformità alle leggi su sicurezza sul lavoro.
- Rispetto dei criteri di accessibilità anche per utenza con disabilità.
- Verifica della categoria catastale per la corretta destinazione commerciale (C/1).
Curiosamente, spesso le normative locali chiedono anche sistemi di videosorveglianza o il rispetto di distanze minime da scuole e altri luoghi sensibili, a ulteriore tutela degli interessi pubblici.
Requisiti personali e fiscali del titolare
Non solo muri, ma anche chi sta dietro al bancone fa la differenza. Il titolare e, a seconda dei casi, i soci o gli amministratori, devono documentare aspetti come:
- Onorabilità della persona, con certificati ad hoc.
- Mancanza di legami o influenze con organizzazioni illegali (documentazione antimafia).
- Iscrizione a Camera di Commercio e attivazione di Partita IVA.
- Carichi contributivi e fiscali regolari (DURC e simili).
- Dichiarazioni scritte sulla corretta posizione nei confronti del fisco.
Tra tutti questi passaggi, forse sottovalutato ma centrale, c’è il rispetto del principio del gioco responsabile che ormai l’ADM impone come condizione irrinunciabile.
Come ottenere la concessione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM)?
Il processo per entrare nel club degli operatori legali delle scommesse è più una maratona che uno sprint: serve pazienza, attenzione e costanza. La richiesta della concessione ADM diventa una vera prova di competenza gestionale.
La procedura passo-passo
- Studio della normativa: Spesso il primo incontro con la normativa è un vero e proprio scoglio. Trovare e interpretare decreti e bandi, magari consultando risorse come Normattiva o la Gazzetta Ufficiale, diventa un passaggio tecnicamente obbligato per chi vuole evitare errori grossolani.
- Reperimento della modulistica: Recuperare la modulistica aggiornata sembra banale, ma spesso si trasforma in un esercizio di pazienza. Visitare il sito ADM, contattare i loro uffici tramite PEC o telefono, è indispensabile per non fare passi falsi già in partenza.
- Preparazione e invio della domanda: Qui la precisione non è mai troppa. Alla domanda ( che va sempre redatta con cura maniacale ( devono essere allegate tutte le certificazioni, polizze e piani tecnici richiesti. L’invio tramite PEC o portale digitale dell’ADM garantisce tracciabilità e velocità.
- Fase di istruttoria: L’ADM entra poi in azione e verifica la qualità di ogni elemento. Se avete dimenticato anche solo un documento, la pratica rischia di restare ferma per settimane, se non mesi. Capita anche che l’ente chieda ulteriori chiarimenti.
- Rilascio della concessione: Solo chi supera tutte le maglie ottiene il lasciapassare, insieme a un disciplinare dettagliato che funge quasi da manuale operativo per il futuro.
Questa trafila, un po’ come montare una cassaforte blindata, serve a distinguere chi fa sul serio da chi improvvisa.
Cosa prevede l’accordo commerciale con Bwin?
Conquistata la concessione ADM, è il momento di interfacciarsi con Bwin. Qui le regole diventano più sfumate e personalizzate: nessuna fonte pubblica specifica i dettagli, che rimangono vincolati alla trattativa privata con il bookmaker.
Costi di ingresso e modello di remunerazione
Molti si chiedono quanto costa davvero affiliare il proprio centro scommesse a un marchio noto come Bwin. In realtà, i numeri esatti su fee iniziali, depositi e percentuali di revenue restano celati, sia nei documenti ufficiali di Entain Plc (proprietario di Bwin) che nella comunicazione pubblica. Soltanto nel corso della negoziazione diretta con la società emergono poi le condizioni specifiche, tagliate su misura per ogni futuro affiliato.
Come ottenere informazioni dettagliate
Chi desidera togliersi tutti i dubbi da subito deve fondamentalmente:
- Utilizzare i recapiti ufficiali indicati dal sito per instaurare un contatto concreto.
- Richiedere senza indugi un colloquio sui dettagli economici e operativi.
- Presentare una proposta robusta dimostrando non solo la regolarità della licenza, ma anche solidità finanziaria e organizzativa.
Dopo la firma, sia le pratiche per l’uso del marchio sia i manuali operativi vengono consegnati direttamente agli affiliati, in modo che le linee guida sulla brand identity restino uniformi su tutto il territorio.
Come scegliere e adeguare i locali del centro scommesse?
La scelta degli spazi giusti è simile al trovare il terreno ideale dove far crescere una pianta delicata: se non si rispettano certe condizioni, tutto rischia di bloccarsi ancora prima di partire. Ecco perché la conformità edilizia, la messa a norma degli impianti o la vera accessibilità sono temi da gestire con reale attenzione.
Criteri urbanistici e di superficie
Ogni Comune mette il suo timbro, ma in generale per avviare un centro scommesse serve che il locale abbia una destinazione commerciale ufficiale (C/1). Lo spazio a disposizione non viene quasi mai definito da una metratura precisa a livello nazionale, ma la regola d’oro è poter accogliere clienti e aree scommesse senza stringere nessuno come sardine in scatola. Le regole chiedono inoltre:
- Altezza interna: Di solito almeno 3 metri, a meno di deroghe locali.
- Luce e aerazione: Come in una buona cucina, qui servono aria e luce naturale.
- Impianti a norma: Elettrico, idraulico, climatizzazione certificati, magari secondo DM 37/2008.
La cura di questi elementi si percepisce subito; locali ordinati e conformi sono sinonimo di affidabilità per qualsiasi cliente o ispezione a sorpresa.
Norme di sicurezza e accessibilità
Le regole su sicurezza e accessibilità non ammettono scorciatoie. Un po’ come la cintura in auto, servono a evitare grandi guai in caso di incidenti. In ogni centro scommesse non possono quindi mancare:
- Misure antincendio: vie d’uscita ben segnalate, estintori facilmente raggiungibili, magari anche una SCIA antincendio secondo necessità.
- Assenza di barriere: accessi rapidi pure per chi ha difficoltà motorie, come rampe o bagni attrezzati, nel rispetto della Legge 13/1989.
Quali sono i costi da sostenere e le tasse da pagare?
Cominciare un’attività come questa impone un livello di organizzazione economica vicino a quello di una piccola azienda strutturata. Non si tratta solo di tasse, ma di una voce di spesa piuttosto articolata e spesso imprevedibile, specie nei primi mesi.
Tassazione diretta e indiretta
Il fisco, da spettatore molto attento, impone le sue regole. Di solito, gli operatori affrontano queste imposte principali:
- IRES: 24% sull’utile ( un obbligo che pochi dimenticano.
- IRAP: Mediamente al 3,9%, ma chi ha più sedi lo sente su ogni singolo centro.
- IVA: La raccolta scommesse ne è generalmente esente; l’IVA invece colpisce gli altri servizi accessori venduti, spesso con aliquota del 22%.
Certo, il quadro cambia se si offrono ulteriori servizi come merchandising o piccola ristorazione, attività ormai comuni nei migliori centri scommesse moderne.
Costi operativi e canoni
In più, ci sono una serie di spese ricorrenti che, come piccole gocce, pesano significativamente a fine anno:
| Tipo di Costo | Dettaglio | Note |
|---|---|---|
| Canoni settoriali | Canone di concessione ADM, PREU | Importi stabiliti periodicamente da ADM o dalla legge nazionale. |
| Costi operativi | Affitto, utenze, personale, royalty per il bookmaker Bwin | Spese del personale e affitto spesso incidono in modo sostanziale. |
| Tributi locali | TARI, IMU (solo per chi è proprietario dei muri) | Queste voci possono cambiare molto da Comune a Comune. |
| Costi aggiuntivi | Sistemi di sicurezza, assicurazioni, licenze, marketing | Investimenti necessari per rimanere al passo degli standard. |
Non è raro che la somma di tutte queste spese diventi la cartina tornasole della solidità di una gestione. Pianificare con precisione è una delle qualità che distingue davvero i gestori più affidabili.
Come gestire il personale e le operazioni quotidiane?
Dietro l’apparenza anonima di una sala scommesse c’è spesso una squadra che lavora come un’orchestra ben diretta, soprattutto nei centri affiliati ai migliori siti scommesse. La tecnologia è la regia invisibile che facilita il lavoro, ma è il fattore umano a fare davvero la differenza tra una gestione superficiale e una realtà affidabile.
Installazione e certificazione dei sistemi di gioco
Tutti gli apparati che entrano in funzione per la raccolta delle scommesse sportive devono essere autorizzati dall’ADM, nulla viene lasciato al caso. In parallelo, l’installazione va affidata sempre a tecnici accreditati, che rilasciano una documentazione di collaudo. Clienti e gestori possono così dormire sonni più tranquilli, sapendo che ogni scommessa passa attraverso sistemi monitorati in tempo reale dalla centrale ADM.
Competenze e formazione del personale
Non si nasce imparati, quindi la formazione rimane cruciale. Il personale, spesso sottoposto a corsi continui, deve conoscere:
- Principali normative ADM, con particolare attenzione all’identificazione e tutela dei minori.
- Obblighi antiriciclaggio con formazione specifica (D.Lgs. 231/2007).
- Tematiche del gioco responsabile e strumenti per contrastare comportamenti a rischio.
- Rispetto delle regole sulla privacy (GDPR).
- Conoscenza pratica dei software gestionali forniti da Bwin e skill digitali di base.
In questo modo, i dipendenti sanno gestire ogni situazione, incluso l’eventuale bisogno di bloccare una giocata sospetta o avvisare direttamente l’ADM di comportamenti anomali.
Processi operativi essenziali
Le procedure di routine vengono spesso considerate noiose, ma in realtà sono il cuore silenzioso dell’operatività quotidiana:
- Controllo dei sistemi e sicurezza ad ogni apertura e chiusura del locale.
- Registrazione clienti attraverso verifica accurata dei documenti.
- Puntuale gestione dei pagamenti e delle giocate, sempre con strumenti tracciabili.
- Monitoraggio continuo dell’ambiente per prevenire accessi irregolari o minorili.
Questi processi, se seguiti con attenzione, riducono al minimo i rischi di sanzioni e migliorano la reputazione del centro.
Come rimanere conformi alle normative nel tempo?
Il gioco pubblico è uno di quei settori dove nulla resta statico. Le regole cambiano come il vento e restare agganciati all’attualità normativa è un lavoro che non conosce pause. La miglior difesa, qui, è dotarsi di un sistema di controllo interno con audit periodici e documentazione sempre aggiornata.
Consultare spesso le risorse pubblicate dall’ADM, in particolare le sezioni Normativa e Circolari, è una strategia intelligente per evitare grane dell’ultimo minuto. Molti gestori delegano la materia a consulenti di settore, che interpretano le nuove direttive e suggeriscono tempestivamente le modifiche da attuare. Un programma costante di formazione, integrato da report accurati e verifiche a sorpresa, protegge la licenza e la reputazione aziendale. Naturalmente, adottare policy chiare e orientate alla prevenzione del rischio è un’arma strategica per creare fiducia nella clientela e consolidare la posizione tra i migliori siti scommesse affiliati ADM.
In conclusione, puntare su un centro Bwin significa affrontare una giungla regolamentare ma anche cogliere un’opportunità di crescita importante per chi sa dimostrarsi professionale ed eticamente orientato. Una gestione seria e attenta alle normative permette di intercettare una clientela ampia e consolidare la propria attività nel tempo, magari posizionandosi tra i punti di riferimento per scommesse sportive sicure, bonus interessanti e gioco responsabile, nel rispetto delle regole che ADM pone a tutela del mercato.
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