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L’arte di Monchi: come l’Aston Villa sta conquistando l’Europa

Manos Staramopoulos
Monchi Aston Villa

L’architetto Monchi dietro il successo dell’Aston Villa

L’addio di Ramón Rodríguez Verdejo, noto come Monchi, al Siviglia nel 2017 ha segnato un punto di svolta per il club andaluso. Dopo 17 anni di successi e 11 trofei conquistati, il dirigente spagnolo aveva costruito squadre vincenti scoprendo talenti straordinari. Tra i suoi colpi più celebri figurano Sergio Ramos (ceduto al Real Madrid per 27 milioni di euro), José Antonio Reyes (venduto all’Arsenal per 30 milioni di euro) e Dani Alves (acquistato per 500.000 euro e poi ceduto al Barcellona per 35 milioni di euro).

Il periodo alla Roma non ha portato i risultati sperati, ma nel 2023 l’incontro con Unai Emery ha segnato una svolta: l’Aston Villa, in piena crescita, ha chiamato Monchi per compiere un ulteriore salto di qualità. Il club inglese ha raggiunto i quarti di finale di FA Cup, si è qualificato alla fase a gironi della Champions League e ha eliminato il Celtic nei playoff. Un bilancio ampiamente positivo, merito anche della visione strategica di Monchi.

Colpi di mercato e strategie vincenti

Nella prima sessione di mercato, i Villans hanno investito 55 milioni di euro per strappare Moussa Diaby al Bayer Leverkusen, battendo la concorrenza di top club europei. Un altro colpo significativo è stato l’arrivo di Youri Tielemans, convinto ad abbandonare il Leicester per sposare il progetto del Villa.

Ma il vero affare è stato Morgan Rogers, acquistato per 9,4 milioni di euro e oggi tra i protagonisti della Premier League. Per poco più di 30 milioni, il club ha inoltre blindato la difesa con Pau Torres, ex colonna del Villarreal. Sul fronte delle cessioni, spicca il prestito di Philippe Coutinho e la vendita di Cameron Archer, acquistato prima per 16 milioni di euro dallo Sheffield United e poi rivenduto al Southampton per 17 milioni.

Il mercato invernale: la lezione di Monchi

L’ultima finestra di mercato ha confermato la maestria del dirigente spagnolo. L’Aston Villa ha incassato ben 77 milioni di euro dalla cessione di Jhon Durán all’Al-Nassr, nonostante il giovane attaccante colombiano non fosse un titolare fisso. Allo stesso tempo, la squadra si è rinforzata con colpi mirati: Axel Disasi, Marcus Rashford e Marco Asensio sono arrivati in prestito, mentre Donyell Malen è stato acquistato dal Borussia Dortmund per 25 milioni di euro.

Anche la sessione estiva aveva visto operazioni di alto livello, come l’acquisto di Amadou Onana per 59,35 milioni di euro, destinato forse a un futuro al Barcellona, e l’arrivo di Jan Maatsen dal Chelsea per 44,5 milioni di euro. Dall’altro lato, le cessioni di Douglas Luiz alla Juventus per 51,5 milioni di euro e di Moussa Diaby all’Al-Ittihad per 60 milioni hanno generato un saldo positivo.

L’accoppiata perfetta: Monchi e Emery

Con una strategia di mercato impeccabile e la guida tecnica di Unai Emery, l’Aston Villa continua a crescere, puntando sempre più in alto. Il connubio tra i due sta portando risultati straordinari, dimostrando che la costruzione di una squadra vincente non è solo una questione di investimenti, ma di visione e strategia.