[df-subtitle]Zamboni: “Il Napoli ha fatto un’altra grandissima annata ed è un piacere vedere la squadra giocare. A Ferrara contesto perfetto per lavorare bene”[/df-subtitle]
Domenica pomeriggio alle 18 andrà in scena Spal-Napoli, gara valida per la 36^ giornata di campionato. Nell’ultimo turno, i ferraresi hanno conquistato la salvezza aritmetica grazie alla vittoria per 4-0 in casa del già retrocesso Chievo, mentre la squadra di Ancelotti, sconfiggendo il Cagliari per 3-1, ha definitivamente consolidato il secondo posto.
Per l’occasione, “Europa Calcio” ha intervistato in esclusiva il doppio ex Marco Zamboni, al Napoli da ottobre 1997 a gennaio 1998 e successivamente nella stagione 2003/2004, e alla Spal per quattro anni dal 2008 al 2012.
Si aspettava una Spal così bella e concreta in quest’ultimo mese e mezzo?
“Sinceramente, no. Però vista la società Spal, visto il pubblico biancazzurro e l’allenatore (Semplici, ndr), credo che abbiano fatto un buonissimo campionato e che il traguardo salvezza sia assolutamente meritato. Sono molto felice“.
Qual è il segreto di questa realtà?
“Anzitutto Ferrara è una città a misura d’uomo dove si sta molto bene, quindi il giocatore che va alla Spal si trova sin da subito in un ambiente tranquillo. Ci si sente in famiglia. Poi stanno lavorando molto bene, quindi i risultati non sono altro che una conseguenza“.
A livello di singoli, chi l’ha colpita di più?
“Credo che più che il singolo vada esaltata tutta la squadra. Il singolo ti può far vincere una partita, ma a farti salvare, oppure ottenere risultati importanti, è la squadra“.
Quanto al Napoli, come valuta la stagione degli azzurri?
“Direi che ha fatto un’altra grandissima annata, perché comunque è arrivato secondo contro una signora Juventus, con cui credo sia ancora difficile competere per altri anni, non so quanti ma ancora per altri anni, almeno a livello di campionato. Il Napoli ha fatto vedere un buon calcio, è sempre un piacere vedere gli azzurri giocare. Quindi il mio giudizio è senz’altro positivo“.
Eppure ad Ancelotti non sono mancate e non mancano critiche…
“Non ha fatto nulla di più e nulla di meno di quello che avevano fatto i suoi predecessori, per cui non capisco le critiche che possano arrivare ad Ancelotti. Magari si pensava che con lui il Napoli avrebbe vinto il campionato, ma non è così sistematica la cosa. Per arrivare primi in Serie A servono anche altre cose. Ripeto che per ora la Juve è molto più attrezzata“.
Però è anche vero che la squadra, nel momento più importante della stagione, non ha convinto del tutto, specie nella doppia sfida contro l’Arsenal?
“Se a Ferrara c’è un ambiente tranquillo, a Napoli c’è da dire che si deve lottare contro 2.000 addetti ai lavori più una tifoseria abbastanza prestigiosa, che chiede sempre di più. Ci sono tanti altri aspetti da valutare“.
Quindi cosa è mancato contro i londinesi?
“Beh, non devo spiegare di certo io che squadra è l’Arsenal. Sta facendo vedere cose molto importanti. Sono gare sempre difficili, chiunque sia l’avversario“.
Tornando a Spal-Napoli, Meret tornerà a Ferrara per la prima volta da avversario. Le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, dove può arrivare?
“E’ un portiere importante, giovane e molto forte. Mi piace molto. Se devo dire la verità, mi aspettavo questa sua crescita perché me ne avevano parlato molto bene ancora ai tempi della Spal. Non credo comunque sia solo la sua partita, ma vedremo una gara spettacolo perché sia la Spal che il Napoli giocano bene ed entrambe sono in una rispettiva zona di classifica tranquilla, per cui di spettacolo ce ne sarà“.
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