VUCINIC – Mirko Vucinic è stato l’ospite di #CasaSkySport nella serata di oggi. Queste le sue dichiarazioni principali, partendo dal suo arrivo in Italia:
“Non so perché mi hanno comprato quelli del Lecce, ho giocato una partita amichevole in Montenegro e Corvino era venuto a vedermi insieme all’allenatore Cavasin. Tutti correvano, io ero fermo ed ero il peggiore in campo, non riuscivo a stoppare il pallone“.
Un giocatore di oggi simile a lui: “Io ero in grado di fare punta, mezza punta, esterno… Non mi rivedo in nessuno in questa Serie A“.
Su Totti e Del Piero: “Sono il calcio, poesia, professori, fenomeni. Come toccano la palla, stoppano, fanno i passaggi: è un suono diverso ma questo si sa. Ho avuto la fortuna di giocare con tutti e due e un giorno lo racconterò ai miei figli, che hanno giocato con Francesco. Sono due leader dentro e fuori dal campo“.
La Roma: “Lo Scudetto mancato nel 2010 è una cicatrice che rimane tutta la vita, ho rischiato di vincere due Scudetti e poi ce l’hanno preso l’ultima giornata. Non so, il destino… Io e Perrotta? Abbiamo discusso, è normale e poi ci siamo chiariti“.
La Juventus: “Quando sono arrivato avevo sulle spalle parecchie partite con la Roma, ti viene più facile, hai esperienza. Sono entrato in una macchina da guerra, quando ci affrontavamo avevano paura di noi grazie anche al mister Conte“.
Il futuro di Vucinic sarà da allenatore? “Con Zeman lavoravamo tanto, tutti gli allenatori mi hanno dato qualcosa di importante. Sto cercando di prendere il patentino, mi piacerebbe allenare squadre dove sono stato, le porto sempre nel cuore anche se il Lecce lo porto più di tutte, sono molto riconoscente“.
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