VERONA JURIC – Ivan Juric, allenatore dell’Hellas Verona ha parlato a due giorni dalla gara interna contro il Crotone. Queste le sue dichiarazioni:
“Il Crotone per me significa tanto, sia da giocatore ma specialmente da allenatore, siamo andati in A molto presto, un mese e mezzo prima della fine del campionato e ci sono persone a cui voglio bene. E’ una squadra con uno stile di gioco, stesso allenatore, una squadra che gioca bene e molto pericolosa. Il legame che ho è fuori dal normale, siamo amici più che giocatori-allenatore: forse dovevo continuare, avevo le componenti giuste per far bene, l’ambiente, i giocatori ma il richiamo del Genoa era troppo forte“.
Juric applaude ancora i suoi: “Ringrazio i giocatori, c’è una disponibilità assoluta e non è scontato. Ci sono giocatori che fanno tutto quanto non solo quello che chiedo ma di più, hanno tanta voglia di fare risultato e hanno dimostrato di giocare e allenandosi fuori ruolo, questa cosa ci porta avanti, un’appartenenza al gruppo al risultato. Ognuno ha avuto opportunità, spazio per farsi vedere e siamo sempre un pò al limite. Unico che mi dispiace è Ruegg, fa buonissimi allenamenti ma davanti c’è Faraoni che sta facendo benissimo“.
Quanto vale Juric: “Sono contento di come si sta lavorando, poi le opinioni cambiano in fretta, con noi allenatori è un po’ diverso“.
Sul ritorno di Bessa: “Siamo in una situazione che devo sfruttare tutto, è un giocatore Hellas. Ha avuto problemi con la società in passato, voleva cambiare aria. E’ indietro di condizione, lo valuto come tutti“.
Su Kalinic: “Troppa fretta, ci sono tante partite. Secondo me ha bisogno di settimane e settimane di lavoro, ora lo stiamo usando 50-60 minuti, continuerò così per un periodo cercando di alzare il livello“.
Qui, il video della conferenza pubblicato sui canali del club veneto e qui per tornare in homepage.