L’Europa League continua a regalare emozioni anche nel ritorno degli ottavi di finale, con le big quasi tutte qualificate, ma non sono mancati i colpi di scena. Per le italiane la serata non è stata delle migliori, con le sconfitte di Napoli e Inter rispettivamente contro Salisburgo ed Eintracht, ma se per i partenopei è stata indolore visto il passaggio ai quarti, per i nerazzurri si è sentita e come, dato che da stasera gli uomini di Spalletti sono fuori dalle competizioni europee.

[df-subtitle]Le gare delle ore 18.55[/df-subtitle]

Il Napoli dice grazie a Meret e ottiene il pass per i quarti di finale. Decisive infatti sono state e parate del portierino azzurro nel match d’andata che hanno permesso ai partenopei di arrivare a Salisburgo con un vantaggio di 3-0. Senza Koulibaly e Maksimovic squalificati, e con Insigne perso durante il riscaldamento, il Napoli trova subito il vantaggio con Milik, gol che aggiunge un macigno sulle già minime speranze di recupero avversarie. Da quel momento la squadra di Ancelotti si rilassa, e dopo l’1-1 di Dabbour, regala la seconda frazione agli avversari, che chiudono il match sul 3-1. Napoli avanti, pur senza convincere.

Chi ha convinto tutti è stato il Chelsea di Sarri, che dopo il 3-0 dell’andata, ha rifilato altre 5 reti alla Dinamo Kiev a domicilio. Mattatore del match Giroud autore di una tripletta e assistman per il gol dello 0-4 di Hudson Odoi. Il tris invece l’aveva siglato Marcos Alonso in spaccata su cross proprio del talento inglese.

Che paura per il Valencia, che riesce ad eliminare il Krasnodar soltanto al 94′. Si partiva dal 2-1 che il Valencia aveva ottenuto in casa. Inizio sprint dei padroni di casa in gol con Ari, annullato però dall’arbitro per un tocco di mano. Risponde il Valencia con Sobrino che chiama alla gran parta Safonov. Nella ripresa tengono bene gli ospiti, ma al minuto 84 Suleymanov fa esplodere i propri tifosi indovinando un sinistro a giro che si insacca all’incrocio. Festa che viene però spezzata al 93′ dal gol di Guedes che regala la qualificazione agli uomini di Marcelino.

[df-subtitle]Le gare delle ore 21.00[/df-subtitle]

L’Inter è fuori dall’Europa League. La banda Spalletti esce sconfitta da San Siro dominata dall’Eintracht Francoforte. Tante le assenze in casa Inter, da Miranda a Nainggolan, passando dagli squaificati Asamoah e Lautaro fino ad arrivare ad Icardi. Si capisce sin da subito che sarà una serataccia per i nerazzurri che dopo appena 5 minuti sono già sotto; frittata di De Vrij che sbaglia un retropassaggio, ne approfitta Jovic che fredda Handanovic. E’ proprio il portierone sloveno a tenere a galla l’Inter con una serie di interventi che negano il raddoppio ai tedeschi. Dell’Inter ben poco da segnalare, nonostante Spalletti le provi tutte (cambio modulo, cambio interpreti, Ranocchia centravanti e ingresso dei giovanissimi Esposito e Merola nel finale) i nerazzurri non riescono mai a rendersi realmente pericolosi dalla parte di Trapp, surclassati, soprattutto fisicamente, dalla formazione della Bundesliga. Finisce 0-1, tanto basta all’Eintracht per raggiungere i quarti di finale.

Ancora in corsa l’Arsenal di Emery, che ribalta il 3-1 dell’andata e rimanda a casa il Rennes. I Gunners mettono subito in chiaro le cose e dopo 15′ minuti sono già sul doppio vantaggio; al 4′ Aubameyang deve solo spingere in rete l’assist di Ramsey, il raddoppio arriva al quarto d’oro con la zuccata vincente di Maitland Niles dopo l’ottimo scambio RamseyAubameyang. Il gol sicurezza gli inglesi lo mettono a segno al 73′ grazie alla doppietta personale di Aubameyang.

Ai quarti ci sarà anche il Villareal, che bissano il successo dell’andata contro lo Zenit. I russi ci provano ma a passare sono i padroni di casa con Moreno al 29′ minuto. Sottomarino giallo che raddoppia ad inizio ripresa con il colpo di testa di Bacca su cross di Moreno. A rendere meno amara la sconfitta per lo Zenit è la girata in mischia di Ivanovic al 91′ minuto.

Clamorosa eliminazione del Siviglia ad opera dello Slavia Praga. Match ricco di emozioni e colpi di scena a partire dal 14′ minuto quando Ngadeu ha portato in vantaggio i cechi. A risollevare il Siviglia è il solito Ben Yedder che pareggia i conti trasformando un calcio di rigore (44′). Ad inizio ripresa, altro rigore, stavolta per i padroni di casa; dal dischetto Soucek non sbaglia  e riporta avanti lo Slavia Praga. Pareggio immediato però degli spagnoli con la spettacolare conclusione di prima intenzione di Munir che non lascia scampo a Kolar. Con questo risultato la partita prosegue ai supplementari, dove il Siviglia per la prima volta riesce a passare in vantaggio; è il 98′ quando Vazquez di testa anticipa Ngadeu e batte Kolar. I padroni di casa però non sono mai domi e quattro minuti più tardi riaprono il discorso qualificazione con il gol del pareggio di Van Buren. Al 119′ ecco l’incredibile; batti e ribatti in area Siviglia, tiro di Traore, deviazione di Van Buren e palla nel sacco. Tifosi di casa in visibilio, Slavia Praga ai quarti, Siviglia eliminato.

Avanti ai supplementari anche il Benfica, che ha sconfitto 3-0 la Dinamo Zagabria. Jonas al 71′ ha allungato il match ai supplementari, dove Ferro e Grimaldo hanno regalato la qualificazione ai portoghesi.

Di seguito il quadro completo dei risultati:

DINAMO KIEVCHELSEA 0-5 (andata 0-3)

KRASNODARVALENCIA 1-1 (andata 1-2)

SALISBURGONAPOLI 3-1 (andata 0-3)

ARSENALRENNES 3-0 (andata 1-3)

BENFICA-DINAMO ZAGABRIA 3-0 (andata 0-1)

INTER-EINTRACHT FRANCOFORTE 0-1 (andata 0-0)

SLAVIA PRAGASIVIGLIA 4-3 (andata 2-2)

 

 

 

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