[df-subtitle]Una tripletta di Zapata fa volare l’Atalanta, nell’Udinese pareggio illusorio di Lasagna[/df-subtitle]

In uno stadio Friuli di Udine pieno in ogni settore va in scena Udinese – Atalanta, due squadre all’inseguimento dei 3 punti per obiettivi completamente differenti. La squadra di Gasperini, tra alti e bassi, può ancora continuare a coltivare il sogno Europa, soprattutto visti i risultati dagli altri campi, l’Udinese dopo due risultati utili consecutivi con Nicola in panchina, con una vittoria potrebbero abbandonare le sabbie mobili della zona retrocessione, senza però abbassare la guardia.

Nicola sorprende tutti inserendo dal 1′ D’Alessandro, giocatore sin qui snobbato dall’Udinese e lasciando fuori invece Pussetto, uno dei migliori in questo inizio di campionato. Torna anche Lasagna dal 1′. Dall’altra parte Gasperini sceglie Rigoni al posto di Ilicic e in difesa preferisce Toloi a Mancini.

L’Atalanta parte subito forte e dopo nemmeno 2′ sugli sviluppi di calcio d’angolo Zapata segna il più classico dei gol dell’ex. Subito in salita la partita dei padroni di casa. L’Atalanta gioca costantemente all’interno della metà campo friulana, squadra di Nicola che sembra aver subito il colpo e finisce per perdere ogni contrasto, sovrastata dalla tipica fisicità dell’11 di Gasperini. Al 12′ minuto su un contropiede ben orchestrato da De Paul e dall’ex D’alessandro, Kevin Lasagna trova la prima rete della stagione nel suo stadio, la sua terza in campionato: è 1-1. Il risultato cambia, ma non il canovaccio: l’Atalanta prova a fare la partita gestendo il pallone e provato le imbucate sul lato sinistro dell’Udinese che pare quello più in difficoltà con Pezzella e Nuitynick, andando però a sbattere sempre contro il muro friulano che ora si fa trovare più attento grazie soprattutto a Troost-Ekong. Al 35′ interviene il VAR per un presunto fallo di mano in area atalantina, ma l’arbitro dopo aver visionato l’episodio decide di non assegnare il calcio di rigore. In un freddo pomeriggio udinese il primo tempo si spegne  sull1-1 con l’Atalanta sempre in costante proiezione offensiva alla ricerca del vantaggio e l’Udinese rintanata nella propria trequarti a respingere ogni tentativo degli avversari e provando poi a distendersi in contropiede, ma senza creare veri grattacapi a Berisha e non tirando mai in porta.

La ripresa si apre senza cambi e con l’Atalanta subito vicina al gol dopo nemmeno 1′ per un malinteso tra Musso e suoi compagni di reparto, ma sulla carambola Ekong spazza, salvando sulla linea. All’8′ Fofana pesca Lasagna in area che la mette in mezzo, sul secondo palo spunta De Paul ma il suo tiro da buona posizione è alto sulla traversa. L’Udinese sembra aver iniziato meglio la ripresa, provando a giocare maggiormente in proiezione offensiva. Quello che a inizio partita poteva sembrare un 3-4-3 è in realtà un 5-4-1 con Lasagna che si muove isolato davanti tra gli spazi che creano De Paul e D’alessandro che giocano in linea con Fofana e Behrami. Al 58′ primo cambio della partita: dentro Barrow, fuori Rigoni, Gasperini prova così a rinforzare il reparto offensivo rinunciando a un trequartista. Al 62′ contropiede atalantino di nuovo dalla parte di Pezzella, Barrow si libera di un uomo, ma perde il pallone; la sfera arriva tra i piedi di Zapata che da due passi fa scoccare un potentissimo destro: è il 2-1 per gli ospiti. Nicola si gioca la carta Pussetto al 65′ che va a sostituire un ottimo D’Alessandro. AL 73′ su sviluppi di calcio d’angolo Atalanta vicina al terzo gol con Masiello, ma il suo colpo di testa è fuori. Nicola si gioca il tutto per tutto e inserisce anche Vizeu al posto di Pezzella: in campo 2 punte vere più De Paul e Pussetto per cercare il pareggio. Pareggio che sfiora al 79′ Fofana che in area scocca un diagonale perfetto, Berisha è battuto, ma la palla incoccia il palo. Nell’azione successiva Zapata spegne ogni velleità dei padroni di casa, il colombiano è più fortunato del suo ex compagno di squadra e il suo piatto destro colpisce il palo e si infila alle spalle di Musso: 3-1 per l’Atalanta, partita chiusa.
L’Atalanta, trascinata da De Roon, Zapata e Hateboer si dimostra squadra di livello superiore sovrastando gli avversari soprattutto fisicamente e meritando i tre punti e aggancia un folto gruppo a 21 punti: il sogno verso l’Europa League continua. L’Udinese con un De Paul in ombra, perde quasi tutti i duelli in mezzo al campo e sulle fasce e con questa sconfitta resta al quart’ultimo posto. Per Nicola ci sarà tanto da lavorare per salvare questa squadra.

Tabellino
Udinese (3-4-3): Musso; Ekong, Nuytinck, Larsen; Ter Avest, Pezzella (Vizeu 73′), Fofana, Mandragora; De Paul, Lasagna, D’Alessandro (Pussetto 65′);
Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (Castagne 78′); Gomez; Rigoni (Barrow 58′), Zapata;

Ammoniti: Mandragora 45′, Masiello 75′
Gol: 2′ Zapata, 12′ Lasagna, 62′ Zapata, 80′ Zapata

 

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