La ventinovesima giornata di Serie A 2019/20 esprime i suoi verdetti. Le prime quattro, grazie anche alle sconfitte di Roma e Napoli, ormai prendono il largo, mentre si fa accesa la sfida Europa League. In coda invece, nulla da segnalare per le ultime tre, se non la grande occasione persa dalla Spal e la vittoria dell’Udinese in trasferta.

Serie A Scudetto e Champions

La Juventus innesta le marce alte, vince ancora di larga misura e mantiene inalterato il vantaggio sulle inseguitrici. Ancora un gioiello di Dybala, ancora Ronaldo in gol e la squadra di Sarri, a nove giornate dal termine, continua a guardare la Lazio a +4 e l’Inter a +8. L’Atalanta, invece, fa un sol boccone del Napoli trascinata ancora dagli straripanti Gosens e Gomez. 12 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice inizia a essere un margine di assoluta tranquillità

Europa League: sfida ancora aperta

La Roma perde il treno per la Champions League, dominata clamorosamente in casa dall’Udinese. 48 punti al momento, però, sono una buona base per sperare nell’accesso all’Europa per la prossima stagione. Il problema è ritrovarsi mentalmente come detto da Fonseca. Perché a oggi la squadra giallorossa rischia di vedersi risucchiata anche dalle inseguitrici.

Non è il caso del Napoli: spieghiamoci meglio. La squadra di Gattuso, pur se sconfitta, grazie alla vittoria della Coppa Italia avrà in ogni caso la matematica certezza di partecipare alle coppe europee. Certo, vincere a Bergamo avrebbe significato riaprire speranze per il quarto posto, ma in questo momento l’Atalanta appare una squadra pressoché imbattibile.

Alle spalle del Napoli a quota 48, ecco il Milan che si salva per il rotto della cuffia pareggiando nel finale con la Spal, a quota 43, e il Verona che si rimette in cammino battendo il Parma e sale a quota 42. La squadra di Juric è nuovamente in piena corsa per l’Europa League.

Alle loro spalle Cagliari a 39 punti e Bologna a 38. Le due squadre nello scontro diretto si tolgono due punti a vicenda che invece avrebbero fatto molto comodo in chiave Europa. Ugualmente, però, è un pareggio che mette le due compagini al sicuro in visto di una volata finale da zona retrocessione. E in piena tranquillità c’è anche un Sassuolo, a quota 37 punti, che ritrova finalmente la via del successo demolendo la Fiorentina in casa: 3-1 finale per gli ospiti guidati da De Zerbi, che chissà, con un po’ di continuità, potrebbero puntare persino a rientrare in lotta per un posto in Europa.

Serie A zona retrocessione la grande ammucchiata

Delle ultime otto squadre in classifica vincono solo Udinese e Sampdoria, entrambe in trasferta, e che provano così a togliersi dai guai. La squadra di Gotti è la sorpresa di quest’ultimo turno: il 2-0 a Roma contro la Roma vale forse la vittoria più importante della gestione Gotti. Non solo per lo scalpo di qualità, ma anche per aver dato la possibilità ai friulani di interrompere la striscia senza vittorie e di aver raggiunto a quota 31 Torino e Fiorentina.

Queste due meriterebbero un capitolo a parte: squadre in grossa crisi che solo le difficoltà delle altre avversarie le mettono a riparo da un’eventuale discesa in B. Il Toro perde in casa con la Lazio – e ci sta, ma domani di nuovo in campo per il derby. La Fiorentina invece delude ancora perdendo in casa contro una squadra tutt’altro che in salute come il Sassuolo. Nel prossimo turno, in trasferta a Parma, la squadra di Iachini è chiamata a vincere.

Alle loro spalle a quota 29 troviamo la Samp che, trascinata da Ramirez su rigore, vince a Lecce un fondamentale scontro diretto che la mette a +4 proprio dal terz’ultimo posto occupato dai salentini. Nella prossima giornata, altro scontro diretto contro la Spal.

Dietro la Samp veleggia il Genoa a quota 26. Sconfitto dalla Juventus in casa, un Genoa senz’anima che dovrà lottare con i denti fino alla fine e che sarà chiamato allo scontro diretto domenica sera contro l’Udinese a Udine. Nicola ritrova la squadra che lo scorso anno lo cacciò dopo averlo chiamato a campionato iniziato e pregusta una vendetta. A Genova più che alla vendetta, invece, pensano a 3 punti fondamentali per mantenersi fuori dagli ultimi tre posti.

Il Lecce, 25 punti, terz’ultimo posto e sconfitto in casa dalla Sampdoria, nel prossimo turno andrà a Reggio Emilia a giocarsi il tutto per tutto contro il Sassuolo: partita dall’esito tutt’altro che scontato si per gli uomini di Liverani che per quelli di De Zerbi.

Chiudono Spal e Brescia che appaiono condannate da diverso tempo. La Spal muove la classifica e sale a 19, ma quanto rammarico per l’ennesima rimonta subita. Nel prossimo turno, contro la Sampdoria, si gioca molto della sua permanenza in A. Infine il Brescia, a quota 18, se contro il Verona sarà quello visto a San Siro la potremmo già condannare alla retrocessione in B che di questo passo non tarderà ad arrivare anche per la matematica.

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