Roger Schmidt, nel corso di un’intervista, ha lodato il percorso della propria squadra lanciando un monito anche all’Inter
Avviso ai naviganti: il Benfica non è arrivato ai quarti di Champions per caso e non ha nessuna intenzione di fungere da vittima sacrificale. Sembra questo il monito lanciato da Roger Schmidt, tecnico del Benfica, a pochi giorni dal doppio confronto europeo che vedrà i portoghesi opposti all’Inter di Inzaghi. A giudicare dai risultati ottenuti dalle aquile sin qui, l’appello lanciato dal tecnico tedesco non appare così velleitario.
Col rassicurante vantaggio di dieci punti sui rivali di sempre del Porto, i biancorossi stanno volando alto anche sui confini europei. Dopo il primo scalpo ad un’italiana nel girone di Champions League, con la malcapitata Juventus battuta sia all’andata che al ritorno, il club portoghese si è qualificato ai Quarti di Finale offrendo spettacolo contro il Bruges, abbattuto al ritorno per 5-1.
Ne consegue che, sulla strada tracciata dai sorteggi avvenuti a Istanbul lo scorso 17 marzo, l’impegno dell’Inter non sarà assolutamente da sottovalutare. Il calcio propositivo dei lusitani, a immagine e somiglianza di quello dei maggiori club europei, potrebbe affidare al Benfica il ruolo di mina vagante della competizione.
Intervenuto ai microfoni del quotidiano Der Spiegel, ha commentato: “Siamo ai livelli di Real Madrid e Barcellona, senza dubbio. Il nostro livello non è inferiore a quello dei club più blasonati ed anche la storia del Benfica parla chiarissimo. Non verrà acquistato da magnati per cifre iperboliche, ma non siamo inferiori a nessuno”. Parole di sfida quelle pronunciate da Schmidt: il Benfica vola alto e non ha nessuna intenzione di precipitare al suolo.
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