SAMPDORIA QUAGLIARELLA – Sulle colonne de Il Secolo XIXFabio Quagliarella ha parlato della difficilissima stagione della Sampdoria e del suo futuro.

Così l’esperto bomber campano: “Da quando è uscito il calendario avevo notato che l’ultima della Samp, e probabilmente l’ultima anche per me, sarebbe stata al Maradona. L’avevo immaginata in modo diverso per noi, Samp. Salvi, tranquilli, doppia festa, me la godo ancora di più. Invece non è andata così…“.

SAMPDORIA QUAGLIARELLA

SAMPDORIA QUAGLIARELLA – Prosegue: “Il mio futuro? Decido io. Un congedo dalla Serie A lo è stato. Non andrò a giocare da nessun’altra parte. Se continuo, lo farò solo nella Sampdoria. Ho dato la disponibilità alla nuova proprietà, consapevole che potrebbero fare altre scelte. Vado in vacanza e aspetto. La retrocessione mi è rimasta dentro. Un debito morale? Sì. O Samp, o Samp“.

Poi: “Raddrizzani? Ora la priorità è la Samp. La nuova proprietà deve innanzitutto completare l’iter per il passaggio. Poi faranno l’organigramma. Il cambio di proprietà porta sempre una ventata di entusiasmo. Sei affascinato, c’è curiosità per quali novità ci saranno, i progetti. So chi è Radrizzani, è uomo di calcio. Poi ripeto, se vogliono eccomi. In primis da calciatore. Se ci sono altre idee, le prendo in considerazione. Allenatore? Ho un po’ superato quell’idea. E io comunque mi fermo a Genova, qui ho comprato casa e qui resterò a vivere a prescindere. Se dovesse finire… mi vedranno la domenica allo stadio quando gioca la Samp. Se dovessi smettere, mi dico che non l’ho fatto a 32/33 anni, ma a 40 e mezzo. E che prima o poi arriva quel giorno, lo stavo somatizzando già da qualche mese. E che ho smesso al Maradona, davanti a tutti i miei famigliari che ho voluto lì, come li avevo voluti al Ferraris con il Sassuolo. Qualsiasi cosa succederà, sono sereno. Non avrei potuto immaginare un finale migliore per me in Serie A. Un gol a San Siro, il tributo dei tifosi sampdoriani nella mia ultima a Marassi e quella dei napoletani al Maradona nel giorno dello scudetto. E se sarà stata proprio l’ultima della mia carriera, va bene lo stesso. Ringrazio per tutto quello che è stato fatto. Mi resta dentro il dolore della retrocessione“.

 

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