Lazaar Samardzic, centrocampista in forza all’Udinese, aveva già effettuato le visite mediche propedeutiche al passaggio all’Inter
La trattativa lampo conclusa in un weekend dopo la cessione di Brozovic, sulla base di 20 milioni di euro di base fissa e il cartellino del giovane Fabbian. Le visite mediche di rito propedeutiche con tanto di foto scattate all’esterno della clinica. Sembravano esserci proprio tutti i presupposti per il passaggio di Lazaar Samardzic, diamante dell’Udinese, alla corte di Simone Inzaghi, quale nuovo centrocampista dell’Inter.
Eppure, nel corso dei giorni, quella stessa trattativa si è trasformata in una saga infinita e terminata poi con la fumata nera e il successivo passaggio di Fabbian al Bologna. Oggi, a mercato ampiamente chiuso e dopo un inizio di stagione confortante in maglia bianconera, Samardzic è tornato a rappresentare un punto di forza di una squadra la cui situazione in classifica, al momento, appare deficitaria.
Il serbo, classe 2002, ha regalato l’unico lampo di luce nella buia serata del Maradona, con l’Udinese sconfitta 4-1 e ancora in cerca della prima vittoria in questo campionato. Intervenuto ai microfoni di Sportweek, Samardzic ha tenuto a precisare che, il mancato passaggio all’Inter, non è stato a causa dell’ipotetico ingaggio garantito dalla società nerazzurra, ma da altre ragioni.
Ecco un estratto delle dichiarazioni del ventunenne gioiello bianconero: “So perfettamente cos’è successo, preferisco tenerlo per me, ma posso garantire non sia stata una questione di soldi. Appartiene al passato e non mi riguarda più; voglio fare bene qui. Mi sento pronto per una grande, ma vedremo cosa mi riserverà il futuro”.
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