Salernitana-Milan 1-2: nell’ottima prestazione fornita dalla squadra di Pioli, un minimo di sufficienza potrebbe costare la gloria

Appunti dall’orario di pranzo della prima giornata del nuovo anno. Quando si è costretti a recuperare terreno in classifica, una minima parvenza di sufficienza lungo il tragitto potrebbe costare carissimo nella lunga ricorsa del Diavolo verso la seconda stella. Dev’esserne consapevole il Milan di Pioli, vittorioso in casa della Salernitana per 2-1.

La prima tappa in Campania del nuovo anno rappresenta, comunque, un’occasione per il Diavolo di rinchiudere nel bagaglio tre punti fondamentali per iniziare la lunga e complicata scalata alla vetta della Serie A. Ma quante preoccupazioni a Salerno, per una partita incanalata sui binari giusti dopo appena 15 minuti. Grazie alle reti di Leao e Sandro Tonali, il Milan pareva aver già chiuso una pratica riaperta nel finale da Bonazzoli, già castigatore dei rossoneri nella passata stagione.

Salernitana-Milan 1-2: brivido finale per i rossoneri

Al cospetto di una combattiva Salernitana, il Diavolo si guarda eccessivamente allo specchio dello stadio Arechi e rischia il pranzo con delitto. Una partita, quella di Salerno, che avrebbe potuto offrire, già nel primo tempo, uno scarto ben più ampio di quello maturato nel finale. Sono state undici, infatti, le occasioni create dai meneghini, alcune delle quali più difficile da sbagliare che da realizzare.

Con una preoccupante mancanza di cinismo, nota dolente che si è rivelata in più occasioni un tarlo per i rossoneri in stagione, il Diavolo ha sbattuto più volte su Ochoa, rischiando di vanificare una grande prestazione fornita nel complesso.

Il rientro a pieno regime della catena di destra, composta da Calabria e Saelemaekers, ha concesso a Mister Pioli la possibilità di ritrovare quei meccanismi di gioco latenti per lunghi tratti della stagione. Il belga, in particolare, si è rivelato protagonista di una buona prestazione e capace di creare di spazi sulla trequarti, dettati dal classico movimento “a pendolo” per favorire l’inserimento dei compagni.

Salernitana-Milan 1-2: un’unica nota dolente per il Diavolo

Solo un’eventuale (e puntuale, come successo) distrazione difensiva dei rossoneri, unita al grande cuore mostrato dalla Salernitana di Nicola, avrebbe potuto rianimare un pugile che pareva all’angolo sin dal minuto dieci del match. I nove minuti di recupero che ripercorrono l’onda lunga del Mondiale proveniente dal deserto del Qatar, poi, sono trascorsi col fiato sospeso, riportando a galla sentenze figlie della più classica “dura legge del gol”.

Nonostante il sussulto del minuto 83′, comunque, il Milan ha rispolverato trame offensive di gioco rinchiuse in soffitta in diverse uscite delle prime 15 giornate di Campionato. Un buon viatico, questo,  per ricominciare la rincorsa alla seconda stella. Ciò che avrebbe incredibilmente (e immeritatamente, visto il trend del match), materializzarsi, comunque, non è accaduto. Il Diavolo sbanca l’Arechi, si porta momentaneamente a 5 punti dalla vetta e si appresta a vivere da spettatore interessato le vicende di InterNapoli, in programma nel posticipo di stasera.

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