La Roma è uscita dalla Champions League. Tante le occasioni sprecate dalla squadra giallorossa contro il Porto, ma anche un episodio che lascia l’amaro in bocca. Dopo aver concesso un rigore ai portoghesi al 117′ di gioco, grazie all’intervento del VAR, la Roma ha protestato per una situazione analoga avvenuta allo scadere dei tempi supplementari. L’episodio incriminato è un fallo su Patrik Schick, in area di rigore, giudicato dal VAR regolare. L’arbitro Cakir non ha voluto rivedere il fotogramma, mandando su tutte le furie i giocatori della Roma e la società.

Tra moviole, parole dei giocatori e il rifiuto di Di Francesco di presentarsi in conferenza stampa, spicca un Tweet arrivato nella notte. Il presidente della Roma James Pallotta ha affidato il suo sfogo all’account ufficiale della Roma. Di seguito le sue parole:

“Lo scorso anno abbiamo richiesto il VAR in UCL perché ci avevano rovinato la semifinale e questa sera, nonostante ci fosse, siamo stati derubati. Schick è stato atterrato in area, il VAR lo dimostra, e non viene fatto niente. Sono stufo di questa merda. Non ho più parole!”.

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