Roma Atalanta Fonseca – Domani alle ore 19, la Roma di Fonseca affronterà l’Atalanta. Nella giornata di oggi, l’allenatore giallorosso è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:
La partita di domani.
“Mi aspetto una gara difficile. E’ una squadra di lotta e con grandi giocatori davanti. Ci aspetta una gara combattuta e piena di duelli”.
Bisogna tenere i piedi per terra?
“Dobbiamo rimanere equilibrati. Il passato è alle spalle e conta solo la prossima partita. Non abbiamo conquistato nulla ed è presto per essere euforici. C’è molto da vincere e mi auguro che la Roma possa farlo rimanendo con i piedi ben saldi a terra”.
Il fenomeno razzismo come può essere combattuto?
“Nelle gare in cui siamo stati coinvolti non ho assistito a episodi di razzismo. Sono comunque contrario, è un fenomeno che va estirpato dalla nostra società. Sono a favore di misure che portino a questo. Il calcio deve unire le persone e regalare piacere al di la della razza”.
Dzeko e Kolarov.
“Sono due grandi giocatori e importantissimi per noi. In questa fase in cui giochiamo tante partite vorrei farli riposare, ma non è possibile. Hanno sempre risposto positivamente, curano la propria condizione fisica con grande professionalità e di tutto questo ne beneficia anche la squadra”.
C’è differenza tra il primo e il secondo tempo.
“Dopo la gara con la Lazio abbiamo cambiato alcune cose e ora sta andando meglio. E’ mportante continuare a lavorare, perché in Italia ogni partita fa storia a sè”.
Kluivert.
“Domani vedremo chi andrà in campo, ma dei cambiamenti ci saranno.Tutte le scelte sono in funzione del bene del club perché quello che conta di più è la Roma. In attacco ho la fortuna di poter scegliere tra più soluzioni”.
Cristante ha un ruolo centrale in questa Roma.
“E’ intelligente e sa cosa voglio. Inoltre è molto bravo difensivamente e apprezzo che sia forte nel momento in cui riceve il pallone, in più ha una buona gamba. E’ uno dei giocatori più importanti per il suo equilibrio tattico”.
La coesione del gruppo.
“Quello che ho subito ravvisato arrivando qui è che ci fosse un gruppo unito, forte e che resta nella stessa direzione. Queste sono cose che vengono fuori in modo naturale, non ho dovuto chiedere nulla. Avere un gruppo forte e unito è importante se si vuole vincere qualcosa”.
Smalling.
“Smalling giocherà domani”.
Fonseca più italianizzato?
“Si. Il calcio italiano è diverso e obbliga a essere elastici. Ritengo che se un allenatore viene qui senza avere questa flessibilità si sbaglia di grosso. E’ un calcio che ti obbliga a pensare a ogni dettaglio e se uno pensa che possa bastare un solo modulo è un errore. I miei principi vengono comunque mantenuti”.
Pau Lopez.
“Quando lo abbiamo scelto abbiamo prestato attenzione alle sue caratteristiche. E’ bravo a far partire l’azione da dietro e sono pochi a farlo come lui. E’ molto equilibrato e ci sono anche altri aspetti importanti. La parata di Bologna è stata decisiva. Sono soddisfatto di lui come di Fuzato e Mirante che lavorano per avere le loro chances. Può avvalersi poi di uno dei migliori preparatore dei portieri al mondo. Pau sarà un portiere ancora migliore di quanto non lo sia già oggi”.
Il segreto per fermare l’Atalanta.
“Zapata e Gomez sono due giocatori fortissimi a cui dovremo prestare attenzione. Tutta la squadra che è coinvolta nella fase difensiva e di pressing sa cosa fare. Ci siamo preparati al meglio per fermarli”.
Se Gasperini le chiedesse “cosa mi sono perso nel non venire a Roma”?
“Sono certo che non mi farà questa domanda. Non è una partita tra Fonseca e Gasperini, ma tra Roma e Atalanta. Gasperini è un eccellente allenatore che ha ottenuto grandi risultati. Quello che conta è cosa faranno le squadre in campo, avremo poi modo di scambiarci qualche parola”.