Retegui, attaccante classe 1999 del Tigre, è stato convocato da Mancini in vista del doppio impegno degli azzurri
Mateo Retegui è il nome del momento: l’attaccante in forza al Tigre, è il calciatore sul quale punta la Nazionale italiana per rilanciare le proprie ambizioni. Il passaporto italiano del centravanti potrebbe rappresentare la soluzione al rebus del reparto avanzato di Roberto Mancini, orfano di Immobile causa infortunio e alle prese con il grattacapo della finalizzazione che non ha permesso all’Italia di qualificarsi al Mondiale.
Il Commissario Tecnico starebbe così puntando sulle origini siciliane di Retegui, il quale, con sei reti in altrettante presenze con la maglia del Tigre, rappresenta la vera sorpresa del Torneo argentino. Un inizio di stagione folgorante che potrebbe spalancargli le porte del calcio italiano, con Udinese, Napoli e Milan pronte ad osservarlo da vicino negli impegni che attendono gli azzurri per le qualificazioni ai prossimi Europei.
Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il padre dell’attaccante ha esternato tutta la sua soddisfazione per la convocazione del figlio e il probabile approdo in Europa. “La chiamata di Mancini è davvero una notizia magnifica. Siamo entusiasti di poter considerare Mateo un calciatore italiano e appartenente alla Nazionale azzurra. Il nonno era originario di Canicattì, in Sicilia: far parte della selezione Campione d’Europa ci rende orgogliosi e fieri”.
In merito al possibile definitivo sbarco nel calcio nostrano da parte del figlio, inoltre, Retegui ha annunciato le modalità con le quali sarà possibile intavolare una trattativa col Tigre. “Il 50% del suo cartellino è ancora di proprietà del Boca Juniors. Perciò, bisognerà discutere con le sue società. L’interesse di club come il Milan o di altri club europei, non può che contribuire a realizzare il suo sogno di giocare in Europa”.
Oltre all’articolo: ” Retegui, il padre: “Onorato della Nazionale. Sul Milan…”, leggi anche: