REAL MADRID ANCELOTTI – Trionfo Real Madrid a Parigi: il gol di Vinicius permette ai blancos di battere il Liverpool e sollevare al cielo la 14esima Champions League della loro gloriosa storia. Una vittoria che porta il marchio del tecnico Carlo Ancelotti, primo allenatore nella storia a vincere quattro Coppe dalle grandi orecchie. L’allenatore emiliano ha commentato la vittoria dei suoi ai microfoni di Sky Sport.

REAL MADRID, ANCELOTTI: “QUESTA VITTORIA E’ SPECIALE, NESSUNO CREDEVA IN NOI”

Queste le sue parole: “Sono contento. Non penso al record, penso che siamo arrivati in fondo a una competizione difficile, sofferta e meritata. L’abbiamo fatto grazie a concentrazione, cuore, esperienza: c’è un po’ di tutto.”

Sulla strada che ha portato alla vittoria: “L’unica partita in cui siamo partiti quasi alla pari è stata questa, ma il Liverpool era più decifrabile rispetto alle altre perché ha un’identità chiara, potevamo prepararla come abbiamo fatto. La strategia era quella, non concedere palla dietro”.

Sulla partita: “Forse non abbiamo giocato un calcio estetico e straordinario, ma non era il caso. Abbiamo messo qualche palla lunga in più, quando la loro pressione si è abbassata abbiamo gestito meglio”.

Sullo scambio di battute con Florentino Perez a fine partita: “Cosa gli ho detto? Il 20 marzo quando abbiamo perso con il Barcellona mi ha tranquillizzato e gli avevo detto che avremmo vinto coppa e campionato”.

Ancelotti ha poi parlato anche a Mediaset, dicendo: “Come mi devono chiamare? Non lo so, non mi importa molto. Abbiamo vinto, siamo felicissimi e non ci sono molte parole. La Champions che abbiamo fatto quest’anno è stata molto difficile. Se ho vinto vuol dire che sono stato bravo, aiutato da una grande squadra e da grandi giocatori. Due le ho vinte con il Milan e due con il Real che sono le squadre che ne hanno vinte di più. Tutte le vittorie hanno un sapore speciale, quella di oggi è stata una sorpresa per tutti perché nessuno diceva che noi potessimo vincere. Piano piano ci abbiamo cominciato a credere. La chiave della partita era uscire bene da dietro, su un’uscita da dietro abbiamo fatto gol”.

Su Benzema“Quanto è stato fondamentale? La differenza di questa squadra non è stata tanto la qualità individuale di Benzema ma la sua umiltà. Abbiamo giocatori d’esperienza e altri molto giovani, Courtois oggi ha fatto dei miracoli, su Benzema tutti dicono che ha fortuna ma tutti quelli che vincono ne hanno”.

Milan o Real Madrid?: “Le ho amate entrambe, dicono che il calcio è cambiato, ma sono ancora i giocatori a fare la differenza. Il Liverpool è cresciuto tanto e sicuramente sarà un rivale anche per il futuro. Contro di loro siamo 2-2, magari l’anno prossimo facciamo la bella…”.

 

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