In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Rabah Madjer, tecnico ed ex calciatore di Porto e Valencia. Rabah Madjer si è soffermato sulle esperienze passate e su tanto altro.
Ecco quanto emerso.
Mancata esperienza in Italia: “Ho avuto l’opportunità di giocare con l’Inter, era già pronto un triennale, purtroppo un infortunio mi ha impedito di arrivare in Italia, ma mi avrebbe fatto molto piacere giocare nel vostro campionato visto che parliamo di grande calcio”.
Esperienza Porto: “Prima di arrivare al Porto militavo nel Racing Club in Francia. Quando mi sono trasferito nel club lusitano vi erano grandi campioni, come Pacheco e Futre, e con il mio innesto la rosa è stata rinforzata ulteriormente. Grazie all’apporto di tutti riuscimmo a vincere la Coppa Campioni contro il Bayern Monaco dove realizzai un gol di tacco.”
L’Algeria ai Mondiali: “La nazionale è composta da calciatori molto forti, ma per il momento l’attenzione deve essere rivolta alla Coppa d’Africa in programma nel 2021, ci sono tante speranze di fare bene; abbiamo tanti talenti, Mahrez, Brahimi, Feghouli, Slimani, Bennacer, Bensebaini e Ghoulam tra i tanti. Penso che questa compagine si possa togliere tante soddisfazioni.”
Partita contro la Germania: “Affrontammo una grandissima squadra con giocatori sensazionali, basti pensare a Rummenigge e Breitner. Era il nostro primo mondiale nel 1982, siano entrati in campo mettendoci il cuore, visto che il nostro pensiero era rivolto al nostro popolo che ci supportava e sperava in una nostra vittoria. Quella partita tra Austria e Germania ci impedì il passaggio del turno che avremmo meritato. Rachid Mekhloufi era il tecnico di quella nazionale parliamo di un vero eroe per noi algerini e di un grande uomo.”
Ghoulam: “Sono molto dispiaciuto per lui visto che è infortunato da molto tempo. È un ottimo giocatore e può dare ancora tanto per il Napoli, non so se rimarrà ancora all’ombra del Vesuvio”.
Bennacer: “È un giocatore molto tecnico che può fare molto bene, è davvero forte e ha ancora tanti margini di miglioramento, può essere il futuro dell’Algeria”.
Rapporto con Juary: “Era un grande giocatore molto tecnico e rapido. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto sia dentro il rettangolo di gioco che fuori”.
Il Qatar e il Mondiale 2022: “Il Qatar si sta preparando molto bene per il mondiale, è già tutto pronto. È tutto molto diverso rispetto alla prima volta che sono arrivato nel 1992.”
Il futuro: “Mi piacerebbe allenare in Portogallo, ma anche in Italia, sono aperto a tutto.”