Gerry Cardinale, proprietario del Fondo che ha rilevato le quote del Milan, è atteso a Milano per la gara di Champions con il Tottenham
La domanda: “Ma dov’è finito Cardinale?”, ha invaso i social a sfondo rossonero dopo un mercato di gennaio in cui, il Diavolo, non ha battuto ciglio, eccezion fatta per l’acquisto di Vasquez. Una richiesta, poi, tornata fortemente in auge alla luce del periodo più buio affrontato dal Milan in tre anni di gestione Pioli, con prestazioni della squadra all’altezza di risultati sconcertanti. Gerry Cardinale, proprietario del Fondo Redbird che ha rilevato nel maggio scorso le quote del club, batte un colpo: l’agenda è fitta, tra stadio, incontro con la dirigenza e la questione Leao.
Punto Cardinale: sbarca il fondatore di RedBird tra stadio e Leao
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, Cardinale è atteso a Milano nella giornata di domani per assistere alla gara contro il Tottenham, primo vero spartiacque della stagione rossonera. L’italo americano farà il punto della situazione con la dirigenza rossonera e, soprattutto, prenderà in mano il dossier riguardante la costruzione del nuovo stadio. Il progetto nuovo San Siro, ancora impantanato nei tribunali dell’Amministrazione Comunale di Milano, potrebbe dunque svilupparsi in altre aree, con la candidatura di Rozzano che sta lentamente insidiando quella di Sesto San Giovanni.
Cardinale potrebbe effettuare un sopralluogo proprio nel piccolo comune lombardo, Rozzano, per un’opzione considerata più che valida per motivi legati agli ottimi collegamenti autostradali. L’intenzione di RedBird è quella di accelerare tempi ormai dilatatisi all’inverosimile, per donare una nuova casa al Diavolo, magari in totale solitudine. Il mese di aprile potrà rivelarsi decisivo in tal senso.
La questione più rilevante dello sbarco di Cardinale, secondo quanto appreso dalla rosea, riguarderà il caso legato al rinnovo di Leao. Le dichiarazioni rilasciate da Paolo Maldini nell’immediata vigilia di Milan–Torino di venerdì, non hanno indicato segnali incoraggianti. Il Fondo aveva autorizzato un incremento dell’offerta salariale per convincere il portoghese a stipulare un altro patto col Diavolo, intorno ai sei milioni più bonus. Al momento, tuttavia, l’ipotesi più accreditata appare quella della cessione del classe 1999, in estate, con la Premier pronta all’assalto.