PODIO EUROPACALCIO SIMEONE – Nessuna squadra diventa vincente senza avere dalla panchina la giusta chiave risolutiva. Sotto questo punto di vista Simeone ricorda il Montella che fu di Capello. Avanti il calcio delle idee di Palladino mentre il campionato si appresta a lanciare la sua lotta più avvincente, quella per entrare in Champions.
Podio EuropaCalcio Simeone decisivo. Viva il calcio di Palladino!
1’posto
El Cholito
Il Napoli sale a 13 punti da chi la insegue al termine di quello che una volta era, comunemente, riconosciuto come derby del Sud. Il Napoli ha battuto un’ottima Roma che per larghi tratti ha dato la sensazione di poter uscire indenne dal Maradona. Non sarebbe stato uno scandalo, anzi. Una gara di sofferenza come quella che gli azzurri vinsero ad inizio torneo in casa del Milan.
Sia contro i rossoneri che contro la Roma la risolve il Cholito Simeone, attaccante formidabile che si fa trovare pronto ogni qualvolta Spalletti deve ricorrere ai suoi colpi. Un’attaccante che sarebbe titolare ovunque in Serie A, ma che a Napoli ha accettato un ruolo non da protagonista per coronare un sogno, quello che poi è il sogno di tutti i napoletani.
È un aspetto tecnico di una certa rilevanza, perché nessuna squadra vincente può risultare tale senza avere tra i non titolari giocatori col medesimo talento di chi scende in campo. Simeone è una delle chiavi vincenti del Napoli di Spalletti, sicuramente in proporzione maggiore rispetto ai minuti giocati.
2’posto
il calcio delle idee
Storicamente questo è il momento dove il calcio delle idee sta avendo il suo riscatto. In Inghilterra domina l’Arsenal, in Italia il Napoli. Attenzione però perché tra le prime della classe tra poco potremo inserirci il Monza di Palladino che consegue in casa di una preoccupata Juventus la vittoria più prestigiosa della sua storia.
La squadra di Galliani sciorina un primo tempo che ricorda molto da vicino i tempi di gioco del maestro Sarri, con scambi brevi, semplici, continui e ricerca della profondità al momento giusto. Significativo che questa avvenga in casa Allegri, tecnico da sempre affascinato da un gioco più speculare che bello.
La Juventus vive il momento più complicato della sua storia, ex equo con il momento di Calciopoli, ma è in ogni caso lontana dall’aver trovato in campo il giusto rimedio. Si parla tanto, in merito ai bianconeri, di una rifondazione dirigenziale, che a questo punto è obbligatoria. Nulla, però, si risolverà se la stessa revolution non avverrà anche dal punto di vista tecnico.
3’posto
La lotta Champions
Al momento il Napoli gioca un campionato ad una squadra; se stessa. Nel prossimo futuro possiamo prevedere che la parte più interessante del nostro campionato possa diventare la lotta per entrare nella massima competizione Europea. Sono 5 le squadre che legittimamente ambiscono ad uno dei tre posti a disposizione.
Le due milanesi, le due romane e la Dea giocheranno tra di loro un mini campionato che possiamo prevedere molto appassionante e che mette quasi in totale equilibrio i valori a disposizione dei rispettivi tecnici, per un motivo e per un altro.
La Lazio e l’Atalanta sembrano avere nel gioco corale quel motivo in più che può risultare decisivo, mentre i singoli potranno essere l’arma in più delle strisciate meneghine e di Mourinho. Coltello tra i denti, mentre il campionato si appresta ad entrare nei mesi decisivi.