PODIO DI EUROPACALCIO – Kvara fa cose straordinarie con una semplicità fuori dal comune. Tonali è ormai un top player e trascina il Milan. Il Sassuolo non ha paura a schierare un 2004.
Podio di EuropaCalcio Kvara straordinario, Tonali top player
1’posto
La straordinaria normalità di Kvara
Al Maradona, il Napoli, non senza soffrire, porta a casa la decima vittoria consecutiva contro un volenteroso Bologna. Record storico eguagliato. Sarà Mourinho a decidere se questo dovrà rimanere un emulazione in fatto di primati o potrà diventare, così come sperano tutti i figli del Vesuvio, un record assoluto. Dicevamo della gara con il Bologna dove la stella Kvara ha brillato più di tutte le altre. Ha incantato contro Thiago Motta per la naturale predisposizione alla scelta di gioco più efficace in rapporto ad un tempo brevissimo per effettuare la stessa.
La stella georgiana calcia o fa assist con una velocità impressionante, entra nel gol partita siglato da Osimhen, ma già prima del pezzo da tre punti aveva lasciato esterrefatti tutti. Kvara oggi sposta gli equilibri ed il Napoli rimane così la migliore squadra del primo quarto di stagione. La forza della squadra di Spalletti, sia ben chiaro, è la qualità di gioco espressa mediante il collettivo, Kvara non fa altro che sottolineare quest aspetto. Fila forte il georgiano.
Podio di EuropaCalcio Kvara straordinario, Tonali top player
2’posto
Tonali il predestinato
Che personalità che ha Tonali. In pochi anni è riuscito ad affermarsi ed a vincere da protagonista un campionato di Serie A. Quando lasciò Brescia, fu asta feroce tra le due squadre meneghine, che in effetti avevano saputo vedere lungo. A soli 22 anni Sandro, vanta già 70 presenze in Serie A, di cui la maggior parte ottenute giocando titolare in un top club; dobbiamo solo sperare di potercelo godere ancora a lungo nel nostro campionato.
Un giocatore moderno, capace di adeguare le sue naturali doti di regista a quelle più forzate che richiedono inserimento e muscoli. Segna, così come capitato a Verona, gol decisivi, non solo per i tre punti specifici, ma anche e soprattutto per l’economia del campionato della sua squadra. Per dirlo in altre parole stiamo parlando di un giocatore che ha quasi definitivamente abbandonato il suo status per diventare un top player.
3’posto
il talento dei 2004
L’assist confezionato da D’Andrea per il vantaggio del Sassuolo, momentaneo, sul campo dell’Atalanta mi ha entusiasmato. Si vede in quel pallone misurato la classe cristallina di chi lo ha partorito. Che classe D’Andrea, talentino napoletano in forza ai nero verdi. È questa la strada che ci porta ai Mondiali. I giovani, il coraggio di osare e di provare ad avvicinarsi alle medie europee in fatto di età. Che bello vedere un Juniores giocare ed essere protagonista in Serie A.