Pinamonti Sassuolo: l’attaccante dei neroverdi sottolinea l’importanza di Pioli e si candida per diventare un top

Una stagione importante quella in corso di svolgimento per Andrea Pinamonti, attaccante passato al Sassuolo nell’ultima sessione estiva del calciomercato. L’attaccante classe 1999, scuola Inter, ha sottolineato ai microfoni de ilfattoquotidiano.it l’importanza di Stefano Pioli per i primi passi della sua carriera, all’epoca della prima convocazione in Europa League:
Quando il Mister mi chiamò in ufficio per comunicarmi la convocazione in Prima Squadra a casa dell’infortunio di Palacio, rimasi impietrito. Ricordo bene quel pomeriggio di novembre del 2016, come se fosse ieri. Era un onore far parte di quella lista in cui rientrava anche il mio idolo: Mauro Icardi, il quale si è sempre dimostrato disponibile e gentile nei miei confronti. L’Inter puntava molto su di me sin da quando avevo otto anni. La mia famiglia, però, decise di farmi trasferire a Milano dopo l’esperienza al Chievo a quattordici anni, per permettermi di proseguire con gli studi“.

Pinamonti Sassuolo: “Sono da big, sto lavorando sodo. Su Pioli…”

Il centravanti neroverde, protagonista di un inizio di campionato altalenante con due reti in dodici presenze, sta cercando la giusta continuità per confermare quanto di buono dimostrato ad Empoli nella passata stagione. Esperienza, quella vissuta all’ombra del Castellani, che gli è valsa una valutazione da assoluto top del ruolo, considerando le cifre circolate nel mercato italiano delle ultime sessioni: venti milioni di euro. Una somma che non ha minimamente intimorito il Sassuolo, volenteroso di sostituire un altro centravanti nel giro della Nazionale azzurra passato in Premier League: Scamacca.

 

A tal proposito, Pinamonti non ha nascosto le ambizioni per il futuro, facendo leva sulle prestazioni fornite nel presente: “Non sono d’accordo con chiunque mi consideri attaccante di seconda fascia. Il Sassuolo ha investito tanti soldi per avermi, ma non mi pongo limiti. Qui sto bene, sono sicuro di poter dimostrare il mio valore attraverso il lavoro. Ho tante ambizioni per il futuro; ci sono tanti ragazzi che arrivano a questi livelli e si perdono. Per quanto mi riguarda, non sono neanche passato dalla Serie B”.

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