Osimhen spreca, il Napoli non passa a Bologna – Se il calcio fosse uno sport il cui risultato passerebbe attraverso la produzione di azioni, la volontà nel cercare il risultato, l’abilità ad occupare la trequarti avversari, senza passare per l’infame conto delle marcature, potremmo tranquillamente definire autoritaria e produttiva la prova del Napoli in quella che fu la casa di Lucio Dalla.
Tutto questo però è solo un paradosso che dimostra quanto sia sottile la linea di equilibrio di questo sport. Il Napoli non vince ed alla fine Thiago Motta può festeggiare un punto che conferma la sua squadra come una tra le possibili sorprese dell’attuale Serie A. Nella seconda giornata solo un’incredibile svista arbitrare aveva negato a Skorupski e compagni di sbancare Torino bianconera. Ma quella è un altra storia. Quella di oggi ci riguarda più da vicino.
Sul banco degli imputati ci sarà sicuramente Garcia e vedremo cosa verrà scritto e quali responsabilità verranno addebitate al tecnico francese per quello che mi è sembrato il miglior Napoli stagionale. In realtà però la gara passa attraverso la leggerezza di Osimhen e certifica il momentone no di Kvara.
Osimhen spreca ed impantana il Napoli!
Il georgiano prova e riprova la giocata in una gara che il Napoli gioca stabilmente dalle sue parti. Non c’è l’attenuante del ritmo basso. Kvara è entrato in partita, continuamente sollecitato dai passaggi dei compagni, senza riuscire a trovare il guizzo vincente. In un paio di occasioni ci è andato vicino, in altre è stato veramente goffo.
Il nigeriano è un tantino leggero in avvio quando colpisce il palo, abbastanza leggero nel calciare al lato del palo il match point più ghiotto, leggero in maniera disarmante quando manda a quel paese Mister Garcia.
Lo ha fatto ed ha mancato di rispetto ad ogni singolo tifoso, perché quel gesto è da calcio amatoriale. La cosa disarmante è però un’altra. Ha, praticamente dimenticato, che pochi minuti prima ha portato la nave Napoli direttamente sulle secche. Male.
