Simeone Napoli – Intervistato ai microfoni di As, Giovanni detto “el Cholito” Simeone ha raccontato le sue sensazioni del primo anno vissuto al Napoli.
Una stagione esaltante per i partenopei, nella quale non ha giocato tanto, ma quando c’è stato bisogno di lui si è sempre fatto trovare pronto.
“Essendo il primo argentino ad arrivare a Napoli dopo tanto tempo, i tifosi mi hanno sempre mostrato grande affetto – ha ammesso Giovanni Simeone – . Volevo essere parte della città e loro mi hanno subito sentire a casa. Quando abbiamo vinto lo scudetto sono uscito in balcone, da solo, con una bandiera e sia i vicini che la gente per strada hanno iniziato a festeggiare con me”.
Napoli, Simeone: “Adesso so perché ho scelto Napoli. Spalletti maestro di calcio e di vita”
Simeone Napoli – Accoglienza caldissima e affetto smisurato per l’attaccante argentino, che ha contribuito alla conquista dello storico scudetto con 3 gol. Reti che sono risultate una più importante dell’altra: infatti, hanno regalato vittorie contro Milan, Roma e Cremonese, senza dimenticare quelle realizzate in Champions League.
Cholito che non si è fatto influenzare dal poco minutaggio concessogli, ma che anzi ha ripagato la fiducia di Spalletti ogni volta che veniva chiamato in causa: “La cosa più difficile, quando giochi poco, è restare concentrati. É qualcosa che mi ha fatto crescere molto”
Simeone Napoli – Oltre agli elogi per i compagni di squadra, da Osimhen a Kvaratskhelia, il 27enne ha speso parole al miele anche per il suo ormai ex tecnico, Luciano Spalletti, commentando anche la sua decisione di lasciare Napoli e il calcio per la prossima stagione: “Il mister è un maestro di calcio e di vita […] Mi piace molto ascoltarlo e imparare da lui. Ha detto che vuole riposare e stare con la famiglia, ed è una decisione che va rispettata. Qua lo amiamo tutti e merita il meglio, merita tutto il successo che ha ottenuto“.