NAPOLI HAMSIK – Intervistato da “Il Mattino“, Marek Hamsik torna sui suoi anni a Napoli. Il centrocampista slovacco ha appena vinto il campionato turco con il Trabzonspor.
Così il giocatore: “Io a Napoli ero felice, con gli amici, la mia famiglia, sul campo di calcio, con i tifosi. Sennò non avrei rinnovato per cinque volte, sapendo pure che avevo tante altre offerte per poter cambiare. Abbiamo riportato tutti insieme il Napoli tra le grandi. E sono rimasto tutto questo tempo perché non c’è stato un solo giorno in cui non ci fosse qualcosa che mi regalasse un sorriso“.
NAPOLI HAMSIK
NAPOLI HAMSIK – Continua: “Il campionato dei 91 punti è ancora una amarezza che mi porto dentro, che mi fa male quando ci ripenso. E mi capita di ripensarci. Quel testa a testa senza fine con la Juventus, quello scudetto perso per colpa della maledetta partita di Firenze dove sono finiti i nostri sogni. Però mi rimane una soddisfazione: aver giocato nella squadra più spettacolare vista in Italia nell’ultimo decennio, aver dettato legge su ogni campo della serie A e tante volte anche in Europa, aver fatto vedere quello che eravamo capaci di fare“.
Infine: “Quando smetterò, questo farò: il tecnico dei bambini di 13, 14, 15 anni. Perché voglio restituire quello che ho avuto. La mia filosofia è quella che Sarri ha fatto vedere nei tre anni a Napoli, è quello il calcio dove ho goduto di più. Ora se vedo il City di Guardiola è quella l’idea che mi affascina“.
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