NAPOLI GATTUSO BARCELLONA – Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara interna di Champions League contro il Barcellona. Queste le sue dichiarazioni principali:

Come conquistare la squadra? Gestire venticinque giocatori – ma non solo questi, perché ci sono anche quaranta persone che stanno a contatto con la squadra – significa essere là, dire la verità. A tanta gente non piace dire le cose brutte, ma bisogna farle. Qualcuno fuori lista, qualcuno non verrà in panchina, questa è la cosa brutta. Una squadra si tiene sul pezzo con la quotidianità, con la coerenza, andare via 4-5 ore dopo di loro; il calciatore negli ultimi anni è più evoluto“.

Cosa ha portato il Barcellona negli anni: “Una metodologia, un tipo di gioco che per anni ci ha fatto vedere un altro sport. Se sbagli qualcosa, non ti perdona“.

Su Leo Messi:Non dobbiamo commettere l’errore di pensare solo a lui, giochiamo contro il Barcellona. Dobbiamo giocare da collettivo, se pensiamo di vincere la partita pensando ognuno a se stesso… con loro va fatta la partita con la palla e senza palla, qualche rischio te lo devi prendere e devi avere la personalità nel palleggiare“.

Gattuso aggiunge: “Voglio un Napoli senza paura, una squadra che sa soffrire, se la vuole giocare e si aiuta nei novantacinque minuti. Priorità a chi sta bene e chi ha la gamba giusta, anche se l’esperienza conta“.

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