NAPOLI EINTRACHT – Ancora una volta, ahinoi, il dibattito calcistico esce dal rettangolo verde per spostarsi nell’antipatica arena dell’ordine pubblico. Sono ancora pura utopia gli stadi popolati esclusivamente da chi non contempla la violenza all’interno del proprio codice comportamentale. Siamo onesti, abbiamo tanto da imparare dalla Germania in diversi settori sociali. Ma dopo Eintracht Francoforte-Napoli, andata degli ottavi di finale di Champions League, lezioni di ordine pubblico non possiamo proprio accettarne.
A Francoforte, nonostante i segnali di probabili scontri tra opposte tifoserie giunti alle istituzioni nelle settimane che hanno preceduto la gara, il bilancio è stato forte tra arresti e feriti. L’incolumità delle persone è salvaguardata – e dunque si può parlare di eccellente servizio d’ordine – quando non scoppia alcun tipo di tafferuglio e ciascuno arriva allo stadio, guarda la partita e se ne torna a casa senza alcun livido. Cosa non avvenuta in Germania, tutt’altro. Le dinamiche europee di amicizie e gemellaggi hanno scomodato alcuni “lord” di Bergamo, ultras dell’Atalanta, per una gita a Francoforte dove l’unico scopo è stato quello di avviare una caccia al napoletano.
Napoli Eintracht, non accettiamo lezioni di ordine pubblico da Francoforte
Per la gara di ritorno, il calendario ci ha messo del suo. Il Napoli affronterà al “Maradona” prima l’Atalanta (sabato) e poi l’Eintracht (mercoledì). Non è difficile ipotizzare infiltrazioni dell’una o dell’altra tifoseria per un “supporto” in occasione di queste due gare. Vietare la trasferta a Napoli ad entrambe le tifoserie è stata una scelta saggia, con l’unico fine di tutelare l’incolumità di tutti, preservando lo spettacolo in campo.
E’ bene rimarcare che, purtroppo, questo tipo di decisioni va a penalizzare le famiglie e le persone civili, intese come quelle che non includono la violenza all’interno del proprio codice comportamentale. E’ questa l’unica, reale sconfitta di decisioni così radicali. Non è prevista (purtroppo) una selezione di ingresso basata su educazione e rispetto verso il prossimo, sui valori basilari della convivenza civile.
A pagarne le conseguenze, dunque, anche i cittadini di Francoforte che avrebbero approfittato della trasferta europea per visitare le bellezze che offre Napoli. Ma tant’è. Gli appelli giunti dalle istituzioni della città tedesca e dallo stesso club sono comprensibili ma stonano. Proprio loro, dopo violenze e arresti in occasione della gara di andata, parlano di incapacità delle istituzioni italiane nazionali e locali nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico? E’ proprio il caso di dire: un bel tacer non fu mai scritto!