MONZA INTERVISTA GALLIANI – In un’intervista rilasciata a Telelombardia, l’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, ha parlato della prima fase di stagione dei brianzoli. Tra i temi affrontati da Galliani nel corso dell’intervista, anche un commento inevitabile sull’arrivo di Balotelli, ma anche sullo Stadio Brianteo, che potrebbe presto ospitare gli impegni della Nazionale. Queste le parole di Galliani:

“Sapevamo che questo era un campionato difficile e che inizialmente avremmo avuto delle difficoltà, soprattutto all’inizio. Cambiare 20 giocatori non è mai facile perché poi bisogna assemblarli e chi arriva dall’estero a volte ha bisogno di più tempo per adattarsi. Poi c’era la questione Covid e quindi non era facile l’approccio alla Serie B. Certo, potevamo avere qualche punto in più, ma sapevamo di questi intoppi iniziali”.

Mentre sul tecnico Brocchi, Galliani dice: “Ha iniziato al Milan appena finito la carriera agonistica, partendo dagli Allievi e passando poi alla Primavera e infine alla prima squadra con cui ha sfiorato la Coppa Italia. Gioca un bel calcio, propositivo e speriamo che continui a scrivere questa favola. La fiducia in lui è enorme e spero possa portarci in Serie A”.

MONZA INTERVISTA GALLIANI – Alla domanda sugli ultimi arrivi di Balotelli e Boateng, Galliani risponde così:

“Il primo è venuto due volte al Milan. Nella prima ha fatto benissimo e nella seconda bene, ora speriamo che la prima col Monza sia altrettanto felice. Spero ci dia una mano come fece in rossonero nel 2012/13. Ha bisogno di tempo perché non gioca gare ufficiali da tempo, sta lavorando, perdendo peso e diminuendo la massa grassa, lo stiamo mettendo in forma. In allenamento vedi che è un fuoriclasse assoluto che avrebbe dovuto far di più in carriera, ha gettato via tanti anni. Boateng sta facendo molto bene in campo e fuori, è motivatissimo ed è d’esempio per i compagni”.

Infine sulla possibilità di vedere la Nazionale in scena a Monza: “Nei prossimi mesi probabilmente avremo qualche gara della Nazionale maggiore o dell’Under 21. Se dovessimo andare in Serie A verrebbero fatti altri lavori importanti”.

 

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