MONTI ZABBAR – Meno di tre settimane fa, lo Zabbar St Patrick FC, club di seconda categoria maltese, ha concluso una importante operazione di mercato. È stato infatti ingaggiato Ciro Junior Monti, attaccante italomarocchino classe 2005 e proveniente dall’Hassania, accademia situata in Marocco nella città di Agadir.
Protagonista della trattativa è stato l’agente Luca Scuderi.
EuropaCalcio.it ha contattato in esclusiva il giovane centravanti.
Come stanno procedendo queste prime settimane allo Zabbar?
“Sono molto contento, mi trovo in una società molto bene organizzata. Ora mi sto allenando con la Primavera e, almeno in questi primi mesi stagionali, giocherò sempre con la Primavera. Purtroppo, per problemi legati al transfer, non posso ancora disputare partite ufficiali. Si spera di risolvere tutto entro la 3^ di campionato in programma verso fine mese“.
Come è nata questa opportunità di venire a giocare a Malta?
“Mio padre è amico di Enzo Potenza, che qui è uno degli allenatori più importanti. Così sono potuto venire a Malta a fare dei provini. Prima di firmare con lo Zabbar ero stato in prova con un’altra squadra, ma dopo appena due giorni di sola preparazione fisica mi era stato detto di non venire più. Poi Luca (Scuderi, ndr) mi ha fatto da agente e mi ha portato allo Zabbar“.
Prima invece giocava in Marocco. A livello locale, che tipo di calcio si gioca nel paese nordafricano?
“Lì ho giocato solo in accademie e in scuole calcio, mai in veri e propri club: per i miei genitori la priorità assoluta erano gli studi, infatti ho preso il diploma a indirizzo economico. In ogni caso, ho sempre seguito il calcio, che in Marocco è molto tecnico. Tanti giocatori mi hanno stupito proprio per la loro tecnica cristallina. Magari fisicamente sono molto magri, ma possono tirare fuori da un momento all’altro la magia“.
Per concludere e tornando al presente, cosa si aspetta da questa stagione alle porte?
“Credo che abbiamo le carte in regola per lottare per la promozione nella massima serie, sarebbe un grandissimo risultato. Quanto a me, invece, io sono un attaccante quindi miro a fare più gol possibili. Ma posso agire anche da seconda punta e far segnare. Spero quindi di riuscire a esprimermi al meglio, ma la cosa più importante è aiutare lo Zabbar“.
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