Intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, l’attaccante del Fulham e della Serbia Aleksandar Mitrovic ha parlato dei compagni di Nazionale in forza alla Juve, Dusan Vlahovic e Filip Kostic. L’ex Newcastle ha esaltato soprattutto il centravanti, definendolo un top player.
MITROVIC SU VLAHOVIC: “UN TOP PLAYER, LA JUVE SI RIALZERA’ GRAZIE A LUI”
Sul rapporto con Vlahovic in Nazionale: «Abbiamo un gran feeling Dusan e io. Ci troviamo benissimo a giocare in coppia e ci aiutiamo a vicenda, come ci chiede il c.t. Stojkovic. Speriamo di disputare un ottimo Mondiale, di certo anche in Qatar giocheremo all’attacco».
Sul gol di Vlahovic contro il Torino: «L’ho visto anche io in televisione: un gran gol, da bomber d’area. Dusan ha avuto due occasioni e ha fatto un gol. Se non ha realizzato la doppietta è soltanto perché Vanja, sullo 0-0, ha avuto un riflesso super. Bello vedere cinque miei compagni di nazionale nel derby di Torino. Seguo spesso la Serie A, in Italia ci sono tanti serbi. Io, in passato, ho sfiorato la Roma… In Inghilterra mi trovo benissimo, ma mai dire mai per il futuro. Oltre che per i giallorossi, ho un debole per il Napoli e per i tifosi azzurri».
Sulle sue qualità: «Ha una mentalità pazzesca. Dusan lavora tantissimo in allenamento, non si accontenta mai. Se conserverà questo spirito, e non ho dubbi sul fatto che non cambierà mai, potrà migliorare ancora di più.
Vlahovic è felice alla Juve?: «Dusan ha 22 anni e gioca titolare nell’attacco di un club di livello mondiale, con una storia fantastica: certo che è felice. Chi non lo sarebbe al suo posto… Non è il momento migliore dei bianconeri, in ritardo in campionato, ma sono certo che ne usciranno anche grazie a Vlahovic e Kostic».
Sulla coppia Vlahovic-Milik: «Milik è un grande attaccante e sono contento che lui e Dusan abbiano cominciato a trovarsi bene e a combinare sempre meglio. Sono una bella coppia.
Su Di Maria e Kostic: «Di Maria è un campione, però è Kostic la mia ala preferita nella Juventus. Filip è uno dei migliori esterni con cui ho giocato: se lo metti nelle condizioni di sfruttare il suo potenziale, ti ripaga a suon di cross e assist. Non lo dico per amicizia, ma per esperienza: ho segnato diversi gol anche grazie a Kostic».
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