Lo Scudetto del Milan porta anche il marchio di Paolo Maldini, capace di costruire una squadra fatta di giocatori giovani, molti a basso costo, ma già consapevoli della propria forza, affiancati da uomini di carisma ed esperienza come Ibrahimovic e Kjaer. Il dirgente rossonero è intervenuto nel post partita ai microfoni di DAZN per celebrare lo Scudetto del Diavolo.
MILAN, MALDINI: “SEMPRE DATO UN’IDEA CREDIBILE. THEO E LEAO SPECIALI”
Queste le sue parole: “Questo è un club particolare, noi ci mettiamo meno di altre squadre a fare certe cose, lo abbiamo nel dna. Non ci esaltiamo troppo per i momenti belli e non ci buttiamo giù per quelli meno belli”.
Su Theo Hernandez e Leao, due dei leader del Milan Campione d’Italia e due sue ottime intuizioni: “Theo ha delle doti fuori dal normale e prima sfruttava solo una piccola parte di esse. Tutto quello che ci siamo detti in quel bar a Ibiza è successo. Non gli avevo detto che avremmo vinto lo scudetto ma ci abbiamo pensato quest’anno. Con Rafa hanno qualcosa di speciale e se giocano insieme questi sono i risultati”.
Sul ruolo da dirigente: “Da dirigente devi fare il calcolo di gestire un sacco di ragazzi giovani che non sono ancora formati e a cui devi dare fiducia. In questo triennio il segreto è stato quello di aver detto delle cose e averle rispettate nel tempo. Abbiamo sempre dato un programma e un’idea credibile. La difficoltà di creare una squadra non ti è chiara quando non lo fai direttamente. Da calciatore lo scudetto è diverso perché sfoghi l’energia in campo, da dirigente non la puoi fare e la sfoghi con la famiglia che devono sopportare alti e bassi. Ho cercato di rientrare nel momento giusto nel Milan”.
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