Il Milan poteva uccidere l’Inter, alla fine i nerazzurri feriscono i rossoneri e tornano in vita. Derby pazzesco. Meglio l’Inter nel primo tempo che passa con Vecino. Nella ripresa succede di tutto: De Vrij fa subito 2-0 ma Bakayoko la riapre. Lautaro trasforma il rigore ma Musacchio accorcia ancora. Conti espulso, anzi no. Spalletti espulso per davvero. Handanovic e D’Ambrosio salvano nel finale. Finisce 2-3 per l’Inter che torna terza.

 

La Partita

Nel Milan Gattuso sceglie Bakayoko in mezzo, panchina per Biglia. Soliti 11 quindi con Calabria che vince come sempre il ballottaggio con Conti. Davanti Suso-Piatek-Calhanoglu. Spalletti senza Nainggolan e Joao Mario sceglie di mettersi a specchio: 4-3-3 con Vecino, Brozovic e Gagliardini a centrocampo. Dietro c’è D’Ambrosio sulla destra con Asamoah sull’altra corsia.

Pronti via e l’Inter passa: Perisic mette dentro una gran palla sul secondo palo, sponda di testa di Lautaro per Vecino che col destro spacca la porta. Sono passati 120 secondi e i nerazzurri sono già avanti. 0-1. Il Milan non riuscendo ad uscire e a costruire azioni collettive, si affida quindi ad iniziative personali: Paquetà al 7′ ci prova da fuori ma Handanovic respinge in tuffo. L’Inter è superiore in tutto e per tutto con un Vecino che è decisamente l’uomo in più di Spalletti: gioca quasi da trequartista dietro a Lautaro, in una sorta di 4-4-1-1, posizione questa che mette in grande difficoltà i centrocampisti rossoneri.

Al 20′ ancora Paquetà ci prova, stavolta di testa prendendo il tempo a D’Ambrosio ma senza inquadrare lo specchio. Poco dopo grande rasoiata da fuori di Calhanoglu e buon riflesso di Handanovic che la tiene lì. Alla mezz’ora, però, l’Inter ha la palla del raddoppio ancora con Vecino. Cross basso di Perisic dalla sinistra, velo di Lautaro e l’uruguaiano calcia incredibilmente alto da pochi passi. Gattuso si accorge delle difficoltà dei suoi e cambia modulo mettendosi a specchio con un 4-4-1-1 con Paquetà esterno sinistro e Calhanoglu dietro a Piatek. L’ultima occasione del primo tempo capita sulla testa di Skriniar che, da corner, schiaccia a lato dal limite dell’area piccola. Poteva fare meglio lo slovacco. Chiude in attacco il Milan con una serie di corner che però non portano a nulla. Il primo tempo finisce 0-1 per l’Inter, decisamente meglio gli uomini di Spalletti.

 

La ripresa si apre con un cambio nelle fila del Milan: fuori Paquetà, dentro Castillejo. Ma la musica è sempre la stessa. Gagliardini ci prova da fuori, Donnarumma respinge. Poi altra chance Inter: Suso perde palla e Lautaro parte in contropiede cercando di ubriacare Musacchio con una serie di finte. L’argentino però è bravissimo a respingere il tiro. Ma è un assedio quello dei nerazzurri che trovano il meritato raddoppio al minuto numero 50. Angolo corto che porta al cross di Politano per la testa di De Vrij che batte ancora Donnarumma. 0-2. Sembra finita, ma non è così. Minuto 56. Punizione dentro di Calhanoglu e colpo di testa di Bakayoko che riapre la partita. 1-2 e prima rete in A per l’ex Chelsea. Da questo momento, signore e signori, mettetevi comodi perché succede di tutto.

Entra Cutrone e il Milan cambia completamente faccia. A trovare il gol, però, è ancora l’Inter. Minuto 67. Politano conquista con astuzia un rigore che Lautaro trasforma con la calma dei grandi. 1-3. Finita? Macchè. Pochi giri d’orologio e il Milan accorcia nuovamente. Cross avvolgente di Suso, D’Ambrosio rischia l’autorete, Handanovic salva ma non può nulla sul tap-in di Musacchio. 2-3. Il Milan ci prova con le ultime forze, l’Inter non rinuncia a ripartire. Piatek prova l’eurogol di tacco ma non trova la porta. Conti viene espulso ma il Var corregge la decisione di Guida che torna sui suoi passi e ammonisce il terzino rossonero. Spalletti viene cacciato di conseguenza per proteste. Nel recupero il Milan sfiora il pareggio. Prima Handanovic, senza sapere come, para il colpo di testa di Castillejo, poi D’Ambrosio diventa santo per i tifosi nerazzurri immolandosi sulla conclusione a botta sicura di Cutrone su cross di Suso. Non c’è più tempo. Finisce 2-3 un derby mozzafiato, spettacolare, bellissimo. Vince sempre chi è sfavorito. Vince l’Inter che ritrova il carattere dopo la pessima figura fatta in Europa League. Vince Spalletti che incarta Gattuso e torna al terzo posto. Corsa Champions apertissima.

 

Il Tabellino

Milan (4-3-3): G. Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodríguez (57′ Cutrone); Kessiè (69′ Conti), Bakayoko, Paquetà (45′ Castillejo); Suso, Piatek, Calhanoglu. All.: Gattuso

Inter (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic (73′ B. Valero), Vecino (90+1′ Ranocchia); Politano (84′ Candreva), Lautaro Martinez, Perisic. All.: Spalletti

Arbitro: Guida

Gol: 2′ Vecino(I); 51′ De Vrij (I); 57′ Bakayoko (M); 68′ Lautaro (M); 71′ Musacchio (M).

Ammoniti: 13′ Brozovic (I); 31′ Rodriguez (M); 66′ Romagnoli (M); 79′ Vecino (I); 80′ Suso (M); 88′ Conti (M).

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