Sulla parata decisiva di Donnarumma: “E’ l’emblema della nostra stagione, ci serviva una scossa per ripartire, diciamo che è la fotografia della nostra stagione, Gigio ci ha tenuto in gara e ha fatto una grande parata”.
Sull’impegno del Frosinone: “Mi piace questa mentalità, è venuto qui a giocarsela e noi spesso abbiamo perso punti nel finale di stagione contro squadre già retrocesse. Nel secondo tempo è venuto fuori, il rigore parato ci ha dato fiducia e ci siamo svegliati, dopo la parata di Gigio è scattato qualcosa”.
Salto di qualità completo? “Ancora penso che devo prendere legnate sul muso, mi sento bravo ma qualcosa devo ancora migliorare. Fare il tecnico è diverso da essere giocatore, però devi prendere da solo le decisioni, stai li carta e penna quando non dormi. Non è stata una passeggiata però mi sono divertito tantissimo”.
Gran partita di Suso? “Non si può fare sempre una stagione al top. Non siamo stati bravi a gestire le difficoltà, ma ci può stare che un giocatore non riesca a dare continuità. Io non ho un preferito, tutti sono importanti, mi baso su come vogliamo giocare”.
Affetto del tifo ti fa piacere? “Abbiamo fatto un milione di spettatori durante l’anno, è una cosa non banale. Ma soprattutto ci giochiamo ancora la Champions, siamo in Europa League, c’è anche un po di rammarico quando abbiamo fatto 5 punti in 7 partite”.
Essere riconfermato? “E’ un problema vostro. Questo è il lavoro che ho deciso di fare, vengo giudicato per quello che faccio. Non è che smetto e apro il bancone del pesce. Ringrazio sempre questo club, ho sbagliato qualcosa ma fatto anche altre positive”.