[df-subtitle]Commisso: “Io voglio chiudere questo affare, ma non ci siamo ancora. Eravamo vicinissimi a firmare un precontratto. Non sappiamo quale strada verrà percorsa da Mr. Li con Mr. Singer, difficile prevedere come si concluderà questa vicenda. Fino a quando qualcuno non mi dirà qualcosa di diverso, penso che il Milan sia ancora in mano a Mr. Li”[/df-subtitle]
Da settimane circola il suo nome, in quanto la volontà è quella di divernire il nuovo proprietario del Milan. Il club rossonero sta vivendo una situazione molto difficile, in quanto c’è ancora molta poca chiarezza circa il futuro societario.
“La Gazzetta dello Sport” ha intervistato in esclusiva Rocco Commisso, imprenditore americano, ma con origini calabresi, fortemente interessato ad acquisre la società milanese.
Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano milanese: “Quel ragazzo di nome Gattuso mi piace molto. Quando giocavo su questo stesso prato per la Columbia ero come lui. Beh, sicuramente non così bravo, ma ero molto fisico e poi siamo entrambi calabresi. Ho sentito dire che potrei essere l’unico emigrante italiano proprietario della serie A, se mai accadrà. Voglio che il calcio italiano abbia successo e non vedere la Nazionale fuori dalla Coppa del Mondo. Io voglio chiudere questo affare, ma non ci siamo ancora. Eravamo vicinissimi a firmare un precontratto. Sono fiducioso? Non controllo il risultato“.
Prosegue: “Posso dire che fra tutte le parti che sono state menzionate, sono l’unico italiano, l’unico emigrante, ho i soldi, ho giocato a calcio, conosco bene lo sport, sono stato uno juventino, ma la Juve va molto bene e non ha certo bisogno di me. Sarebbe bello, come ho fatto qui alla Columbia University, poter dare un bel contributo al movimento: portare la mia esperienza da businessman americano. Come tutti ormai sanno, ho iniziato dal nulla, ho studiato con profitto e ho creato una grossa azienda“.
Di seguito: “Le cose si sono fatte più difficili dopo che Li non ha resitutito i 32 milioni a Elliott? Probabilmente sì. Non sappiamo quale strada verrà percorsa da Mr. Li con Mr. Singer (proprietario del fondo Elliott), difficile prevedere come si concluderà questa vicenda. Fino a quando qualcuno non mi dirà qualcosa di diverso, penso che il Milan sia ancora in mano a Mr. Li. Probabilmente dovrà affidarsi a un tribunale. Ma finora il proprietario è lui. Se tratterò con lui? Non lo so. Dobbiamo prima capire chi è che tratta per lui“.
