Icardi-Milan: l’attaccante argentino rappresenterebbe il colpo ad effetto del calciomercato estivo rossonero, subordinato alla Champions

Stagione 2011/2012: Zlatan Ibrahimovic realizza 28 reti in Serie A e consente al Milan di Allegri di contendere, fino al penultimo turno, il Campionato vinto poi dalla Juventus di Conte. Nella fattispecie, la strepitosa stagione del fuoriclasse svedese, a circa undici anni di distanza, rischia di possedere anche un’accezione in senso negativo. Senza nulla togliere all’asso di Malmoe, infatti, il Milan non annovera in rosa il capocannoniere del nostro Campionato sin da quell’annata: un peccato originale del Diavolo, pagato a caro prezzo nel corso degli anni. Complici vani tentativi dei vari Carlos Bacca, autore di 18 reti nel 2015/2016, e altri numeri nove che si sono susseguiti nel corso delle stagioni, i rossoneri non dispongono da anni di un attaccante in grado di superare quota 20 in Serie A.

Milan all’attacco: tra molte incognite, una certezza su Icardi…

In questo senso, Olivier Giroud potrebbe risultare l’eccezione di un attaccante i cui gol si pesano più che si contano, nonostante l’ottimo bottino fatto registrare dal Campione francese sin dal suo sbarco a Milanello. La prossima stagione considerando le 37 primavere dell’ex Chelsea, l’incognita legata al futuro dello stesso Ibrahimovic e quelle del mercato che riguarderanno le figure dei vari Leao, Rebic e Origi, la dirigenza sarà dunque costretta ad investire nel reparto avanzato. Al momento, la vera suggestione dalle parti di Casa Milan potrebbe risultare Mauro Icardi, attaccante del Psg, ma passato al Galatasaray in prestito secco. L’ex centravanti dell’Inter, il cui contratto coi parigini scadrà nel giugno 2024, non avrebbe mai nascosto la volontà di ritornare in Italia, precisamente a Milano. I nove milioni di euro percepiti dall’ariete argentino, tuttavia, rappresenterebbero un ostacolo non di poco conto nella definizione dell’affare.

La dirigenza rossonera, tuttavia, secondo quanto riportato da calciomercato.com, sarebbe anche intenzionata ad assecondare tale richiesta e, sfruttando il Decreto Crescita emanato dal Governo, potrebbe riporre tutte le proprie fiches per riportare Maurito a Milano, sull’altra sponda del Naviglio. La certezza di tale suggestione, comunque, è rappresentata dal gradimento tecnico di Maldini e Massara nei confronti di Icardi.

Le difficoltà economiche dettate da investimenti decisamente più onerosi, ad esempio quello su Holjund dell’Atalanta, potrebbero portare il Diavolo a sedersi al tavolo delle trattive con i parigini e, soprattutto, con Wanda Nara, procuratrice di Icardi ancora a tutti gli effetti. Uno spiraglio per l’attaccante argentino, chiaramente, dipenderà dal piazzamento finale del Milan in Campionato. La disastrosa eventualità derivante dal mancato piazzamento in zona Champions ridimensionerebbe ulteriormente i piani della società.

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