Manca poco al termine del calciomercato di gennaio. Eppure, in casa Inter tengono banco diverse situazioni ancora incerte. Il nodo principale riguarda Ivan Perisic: l’esterno croato vorrebbe andare via ma, come confermato ieri da Marotta, al momento non sono ancora arrivate offerte. Altra importante questione riguarda Antonio Candreva.

Così si legge nel sito de “La Gazzetta dello Sport“: “Il summit tra i vertici dell’Inter e Luciano Spalletti ha portato a un verdetto chiaro: Antonio Candreva verrà recuperato nel girone di ritorno e lo scambio con Yannick Carrasco subirà uno stop immediato. L’operazione che avrebbe potuto cambiare il volto della linea offensiva interista potrebbe portare anche a una frenata all’uscita di Ivan Perisic, che aveva chiesto alla società di andare via. A poco meno di 48 ore dalla chiusura del mercato questa decisione evidentemente condiziona le mosse finali dei nerazzurri. E pone dei paletti chiari anche sulla gestione della squadra. Non è un mistero che il colloquio della dirigenza (il presidente Zhang in testa) con Spalletti in un ristorante nel cuore di Milano sia servito a indicare la strada preferita dalla proprietà. Lo stesso Spalletti sa che il suo futuro dipende dai risultati e quindi dalla gestione del gruppo, a cominciare dalla sfida di Coppa Italia di giovedì sera, al Meazza contro la Lazio. Un’eliminazione, infatti, sarebbe molto difficile da digerire“.

Di seguito: “Detto di Candreva, ora l’Inter deve comunque risolvere la grana Perisic, lontano dallo spogliatoio nerazzurro e fermamente deciso a lasciare Milano entro giovedì. I rumor inglesi dicono che l’Arsenal è pronto a offrire 5 milioni per il prestito con un diritto di riscatto a 30. Ma sul tavolo di Marotta ancora tutto tace. Al termine della cena-vertice di lunedì – alla quale hanno partecipato il presidente Zhang, i due a.d. Marotta e Antonello, il d.s. Ausilio e il Cfoo Gardini più Spalletti – lo stesso ex dirigente juventino ha detto: “È difficile trattenere giocatori che non vogliono rimanere, ma al momento attuale non è arrivata alcuna offerta concreta e quindi non ci sono i presupposti. Ciò che è capitato a noi succede anche altrove. Sono stato fautore di un mercato molto ristretto, è stata una cosa straordinaria averlo riaperto. Si sono registrati pochi movimenti interessanti in tutte le squadre e si sono verificate tante insoddisfazioni, quindi sta a noi gestire questa situazione“.

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