MARADONA NAPOLI – PES 2020 – il cui nome ufficiale, per qualche oscuro motivo, è eFootball PES 2020 – ci ha subito colpito per due cose: per la straordinaria bruttezza dei menù di gioco, e per la straordinaria bellezza delle animazioni pre-partita. Aggiungiamo anche per una terza cosa: Diego Armando Maradona nelle vesti di tecnico del Napoli intento nello spogliatoio azzurro a strigliare i calciatori trasferendo la sua carica.

Gira sul web un video molto originale, decisamente un omaggio al Pibe de Oro, dove un utente ha pubblicato un video in cui ha sovrapposto alle parole dell’argentino il discorso di Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica“.

[df-subtitle]Il video e il discorso di Maradona in PES 2020[/df-subtitle]

Questo il discorso dell’allenatore della squadra di Football interpretato da Al Pacino: 

“Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti, alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso “certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare”. Si perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.

Sapete col tempo, con l’età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo, capitelo. Mezzo passo fatto un po’ in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloce o troppo lento e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.

In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra ci massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.

 

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