LAZIO ATLETICO MADRID 1-1 – I grandi appuntamenti mostrano sempre il pubblico delle grandi occasioni, e quale appuntamento più grande del primo match di Champions League?

La Lazio è chiamata ad una prova d’orgoglio, soprattutto dopo gli alti e bassi che in campionato hanno reso 3 soli punti in quattro partite. Il gioco di Sarri si vede ma va perfezionato, soprattutto nella fase difensiva dove ha mostrato qualche lacuna. Ed è così che il tecnico toscano decide di operare qualche cambio negli undici di partenza.

Tra i pali il solito Ivan Provedel, titolare indiscusso dei biancocelesti, per lui un esordio sotto il cielo stellato della Champions. Resta in panchina Casale per dare spazio a Patric a fare coppia con Romagnoli al centro della difesa, mentre tocca a Marusic e Pellegrini, schierato a sorpresa sulla sinistra, ad occuparsi delle fasce.

L’esperienza di Vecino a fare da regista con Kamada e Luis Alberto a ultimare il centrocampo, tridente affidato a Zaccagni, Felipe Anderson e Immobile capitano.

L’Atletico Madrid di Simeone non sta attraversando un periodo florido nella Liga, la strategia del Cholo appare subito evidente. Raramente i colchoneros riescono a superare la metà campo avversaria, attendendo a centrocampo i padroni di casa per sfruttare le ripartenze.

Il pubblico laziale omaggia il tecnico argentino che saluta la Curva Nord battendo il pugno sul cuore, senza nascondere una certa emozione come da lui stesso dichiarato.

A tutti gli effetti è una partita fuori dal comune, dove può succedere di tutto. Per la prima mezz’ora è la Lazio a fare la partita, ma alla prima ripartenza gli Spagnoli vanno fortuitamente avanti grazie ad un tiro di Barrios che non sarebbe mai stato pericoloso se non fosse stato deviato da un incolpevole Kamada.

Per il resto del primo tempo, l’Atletico si rintana nella propria metà campo con l’intento di spezzare il gioco dei biancocelesti. Al 39esimo Pellegrini da forfait per una distorsione al ginocchio, lasciando spazio a Lazzari che si occuperà della fascia destra, mentre Marusic passerà a sinistra, soluzione piuttosto collaudata che da subito qualche scintilla in più.

Lazio Atletico Madrid 1-1, Provedel si traveste da attaccante

Si va al riposo sullo 0-1 e nella ripresa il copione non cambia, finché al 62 esimo Sarri opera una doppia sostituzione: fuori Kamada e Felipe Anderson e dentro Guendouzi e Isaksen.

Maggior velocità, dinamismo e interdizione non bastano però a cambiare il risultato. Così dopo una manciata di minuti Sarri si affida a Pedro e Cataldi che rilevano Zaccagni e Vecino, accelerando il palleggio soprattutto a centrocampo.

Non succede nulla fino ai minuti di recupero. Dopo aver salvato su Lino quasi a botta sicura, Provedel sale al 94esimo, raccogliendo una parabola disegnata col compasso da Luis Alberto ed anticipando di testa l’uscita di Oblak. 1-1 e Provedel nella storia biancoceleste.

 

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