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Juventus – Torino, le parole di Allegri e Mazzarri

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Massimiliano Allegri e Walter Mazzarri, allenatori di Juventus e Torino hanno parlato ai microfoni Sky Sport commentando l’1-1 nel derby appena concluso. Di seguito, le loro dichiarazioni principali.
Allegri:Sarebbe stata una sconfitta immeritata perché i ragazzi hanno fatto una buona partita; nel secondo tempo, il Torino non ha praticamente tirato in porta anche se era più vivo nella ripartenza. Bisogna fare i complimenti a questa squadra, i ragazzi stanno facendo un’annata straordinaria facendo anche buone partite. Cancelo? Mantiene la posizione come se fosse in fase di sviluppo di gioco ma deve migliorare; stiamo facendo giocare giovani che sono bravi, devono migliorare e fare esperienza, così migliorano. Superga? Il grande Torino ha rappresentato la storia del calcio, la tragedia rimane nel cuore e nella testa di tutti“.
Mazzarri:Peccato, il non aver vinto brucia perchè avevamo fatto il pensiero della vittoria. E’ vero che sull’1-0 loro le hanno tentate tutte, abbiamo sbagliato diverse ripartenze perchè c’erano spazi, potevamo fare il secondo gol. Con questa squadra qui difficile che non facciano nemmeno un gol. Oaina mi sarebbe piaciuto metterlo prima, eravamo un pò contati soprattutto in difesa, non volevo bruciarmi i cambi. Peccato, abbiamo concesso pochissimo ad una grande squadra. Il gol di Ronaldo? Non dovevamo farlo staccare così; ci sono tre partite, se gli avversari sono leggermente inferiori, bisogna portarla a casa e poi vedere cosa succede“.
Allegri infine ritorna sui suoi concetti e visione di calcio: “Da tempo si parla di evoluzione di gioco, non è da buttare quello che ci hanno insegnato i vecchi allenatori, parlo per i nuovi allenatori che devono farsi. Fare l’allenatore è un mestiere difficile, non dipende tutto da quello che si vede: bisogna avere sensibilità, percezione, capire i momenti della stagione altrimenti potrebbero fare tutti l’allenatore. I principali attori sono i giocatori ma le annate non sono tutte uguali. Non bisogna scimmiottare come giocano le altre squadre. Ci sono giocatori di livello e categorie in tutte le cose, è molto semplice: ad esempio, il livello dei giocatori del Barcellona è da numero uno, il Liverpool contro di loro ha fatto una bella partita ma ho visto che alla fine sono mancati a livello caratteriale. Il Barcellona ha giocatori di spessore diverso per quel livello lì. Con l’Ajax bisognava rimanere in serenità, ci siamo impauriti dopo il gol subito, è difficile da spiegare. La Champions è sempre stato un obiettivo ma è difficilissima da vincere“.
Alessandro Collu
Alessandro Colluhttps://www.europacalcio.it
Giornalista pubblicista e laureato magistrale in Editoria e giornalismo, triennale in Lingue e comunicazione, appassionato di calcio italiano e internazionale (soprattutto Inghilterra e Spagna), tecnologia e viaggi. Attualmente inviato a Verona dove segue le squadre della città da qualche anno, ma non solo.

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