JUVENTUS SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Juventus ha rilasciato alcune dichiarazioni per il sito ufficiale del club bianconero. Vediamo i passaggi principali:
“Ora sto guardando delle partite e farlo in maniera molto distaccata ti dà un’idea diversa. Penso che l’estate la faremo giocando, quindi questo è il momento giusto per staccare un po’ visto che tra una stagione e l’altra ci sarà una sosta minima. Leggo molto e guardo delle partite vecchie, quando vedo il Milan di Sacchi penso che erano avanti di 20 anni”.
Un desiderio per il futuro: “Vorrei andare a Roma per la finale di Coppa Italia e in qualsiasi altra città europea per andare avanti in Champions League“.
Lacrime per il calcio: “Ho pianto più per sofferenza che per il calcio, anche perché a questi livelli ho vinto poco. Pubblicamente non mi è mai accaduto, a casa mi è scesa qualche lacrima sia per gioia che per tristezza. Quando hai tanta passione credo sia naturale, non è un segno di debolezza ma di forza perché lì crei i presupposti per ritrovare motivazioni e idee“.
Sui rapporti con i giocatori: “Nelle grandi squadre ci metti un po’ di più, ma i rapporti umani li crei comunque. Alla fine comunque hai a che fare con ragazzi tra i 20 e i 30 anni, cambiano le qualità tecniche e il contorno. I giocatori apprezzano la sincerità, i rapporti più difficili li ho avuti con quelli che ho fatto giocar poco, ma ora mi chiamano spesso anche loro“.
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