Juventus, parla Kean – Moise Kean, attaccante della Juventus, ha fatto il punto sulla complessa stagione vissuta fin qui dal club bianconero e per farlo ha affidato il suo pensiero ai microfoni de “Il Corriere Dello Sport“. Tra i temi toccati dal centravanti classe 2000 figurano il rapporto con il tecnico juventino Massimiliano Allegri, con il suo compagno di reparto Dusan Vlahovic e non soltanto…
Juventus, parla Kean – Queste le sue parole:
SU ALLEGRI – «Mi ha sempre trattato da uomo, fin da quando mi seguiva nella Primavera. È stato duro, duro nel senso buono… Da allora molte cose sono cambiate, il percorso da seguire l’ho individuato, mi sto dando da fare».
VLAHOVIC – «Quando un attaccante così importante non fa gol per due, tre partite di fila gli sale la tensione. Dusan è fortissimo, sente la responsabilità. È un’ottima persona».
CRISTIANO RONALDO – «Ha lavorato per diventare il numero uno, non si è fatto bastare il talento. “Dài, facciamo una partitella, divertiamoci un po’”, diceva. Poi, se non davi tutto, se non sputavi sangue anche in quei pochi minuti, ti riprendeva. Per lui anche il divertimento era un lavoro».
ZANIOLO – «Siamo ragazzi. Ha fatto una scelta, ci sentiamo spesso, non dico tutti i giorni, quasi tutti. In Turchia è felice e so che riuscirà a dimostrare quanto vale. La sua felicità mi rende felice. Dagli errori si deve ripartire».
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