Si è spento ieri, all’età di 71 anni, Pietro Anastasi. Dal 2018 era affetto da una grave malattia. Negli anni ’70 era considerato uno dei più forti attaccanti italiani. Con la maglia della Juventus ha giocato per ben otto stagioni, conquistando tre scudetti. Ma non solo Juventus per l’attaccante siciliano. Dopo i bianconeri, con i quali ha giocato duecentocinque volte e segnato settantotto reti, Anastasi ha giocato anche con i rivali dell’Inter per tre stagioni: quarantasei presenze e sette reti messe a segno. Con la maglia dell’Inter ha conquistato anche una Coppa Italia. Un passaggio che all’epoca fece scalpore. Anastasi infatti, dopo essere arrivato a Torino per una cifra importante all’epoca – seicentocinquanta milioni di lire – andò all’Inter in uno scambio con Boninsegna. I giornali in quel periodo, non parlavano d’altro.
Tra i suoi trofei, oltre ai tre scudetti e alla coppa italia anche due gioie personali: è stato capocannoniere della Coppa delle Fiere nel 1970/71 e della Coppa Italia nel 1974/75.
L’attaccante, nato a Catania il 7 aprile del 1948, ha vestito per venticinque volte anche la maglia della nazionale italiana con la quale ha conquistato i Giochi del Mediterraneo nel 1967, ma soprattutto lo storico Europeo del 1968. Unico titolo continentale in bacheca per la nazionale italiana.