JUVENTUS BUFFON – Gigi Buffon, portiere della Juventus ha parlato ai microfoni Sky Sport in occasione del suo quarantaduesimo compleanno. Queste le sue dichiarazioni principali:
“Dopo una certa età, fare gli anni non è una grande festa me è inevitabile, va accettato con un sorriso nella bocca e la soddisfazione a 42 anni di essere un calciatore dal buon rendimento e una persona felice“.
La scomparsa di Kobe Bryant: “Qualcosa di inverosimile, quando queste disgrazie, tragedie toccano delle personalità così importanti nel pieno della loro vita, è un qualcosa per certi aspetti che ti fa sentire molto più vulnerabile. Sembra che la vita, lo star bene, la salute per determinate persone sia dovuto e non immagini che uno sportivo ineguagliabile, un mostro sacro come Kobe Bryant potesse avere un epilogo del genere“.
La sconfitta di Napoli: “Brutta, brutta nel modo perché potevamo e dovevamo fare qualcosina di meglio. Ci sono dei passaggi che in una stagione servono, per trovare una certa fame e umiltà, non dare nulla per scontato perché inconsciamente affronti un Napoli in difficoltà, in emergenza… Anche se non dovessi vincere, hai la certezza di essere in testa e comandare ma essendo uno sportivo di lunga data, dico che se fosse stata una partita determinante, sono sicuro che la Juve avrebbe vinto“.
Lo Scudetto: “La Lazio sta facendo qualcosa di straordinario, il fatto che non avrà partite internazionali inciderà da qui alla fine. L’Inter sicuramente non sorprende, almeno a me , conoscendo in modo capillare il loro allenatore e fino alla fine sarà lì. Il destino è nelle mani nostre, obiettivamente quando sei più forte sai che dipende da te“.
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