JULIO CESAR – Julio Cesar, portiere brasiliano del Triplete dell’Inter è stato l’ospite serale di #CasaSkySport. Julio si emoziona con il saluto di Nuciari che l’ha seguito in Italia:

E’ da tanti anni che non lo vedo, è stato molto importante, è venuto a trovarmi a Verona per conoscermi di persona, dirmi cosa il mister Mancini si aspettava da me e subito all’Inter ha creduto nel mio potenziale, mi ha presentato il lavoro dei portieri in Italia“.
I portieri più forti del momento:Allisson, ma anche Navas del Psg sta facendo molto bene“.
Le sue parate:Quella su Messi i tifosi la ricordano ancora“.
Il gol più bello subito:Il cucchiaio di Totti, quando ci sentiamo, mi prende in giro“.
Su Josè Mourinho: “Mi ricordo che prima della finale di Coppa contro la Roma aveva fatto una riunione molto bella, dicendo che in quella stagione avevamo l’opportunità di vincere tre trofei e quello poteva essere il primo. La sua specialità era quella di parlare con i giocatori e far credere ad uno di noi che eravamo nella nostra posizione il miglior giocatore del mondo. Lui faceva sentire che il gruppo era il più forte e nessuno poteva batterci. Ogni riunione che faceva, specialmente prima della partita, il giorno prima, lasciavamo la riunione con una voglia tremenda di giocare. Era un leader, avevamo grande fiducia in lui“.
L’Inter non ha più vinto dopo il Triplete:Non me lo aspettavo, aveva preso una strada vincente. In sette anni abbiamo avuto una media di due titoli a partita, l’Inter aveva preso il gusto di alzare almeno un trofeo”.
Sul mister Roberto Mancini:Era uno che lavorava tanto sulla tattica, soprattutto la difesa. Era una novità per me, poi pian piano ho capito in Italia quanto era importante una squadra messa tatticamente bene. Lui lavorava in maniera esagerata, se si può dire, in senso positivo. Ha creduto nel mio lavoro, era molto bravo a tirare in porta dopo gli allenamenti. Mi ha cambiato la vita insieme alla mia famiglia, è stato un piacere“.
Il più forte giocatore con il quale ha giocato:Dico Ronaldinho, abbiamo quasi la stessa età, io ’79, lui ’80 e già dimostrava nella Nazionale dei giovani di essere un fuoriclasse”.
Qui per tornare in homepage.
Articolo precedenteMercato Muriqi – Lazio e Napoli tentano lo ‘sgambetto’ al Tottenham
Articolo successivoZaccheroni: “Non sarà lo stesso campionato. Udinese esperienza più bella, il Milan…”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui