Intervista Verratti: “Non capita spesso di giocare con uno forte come Messi. Donnarumma? Gli ho parlato bene del PSG”
All’età di 28 anni Marco Verratti ha vinto quello che finora è il trofeo più importante della sua carriera. Con la conquista dell’Europeo si è infatti riconfermato uno dei centrocampisti più forti al mondo. E mentre il PSG continua il suo inizio di campionato tra gol, vittorie e la grande attesa per l’esordio di Lionel Messi con i parigini, l’azzurro si gode il momento, consapevole di essere in una squadra fortissima.
INTERVISTA A TUTTO VERRATTI: TRA PSG, EUROPEI E CHAMPIONS
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Verratti ha raccontato cosa significa giocare con tanti grandi campioni. Queste le sue parole, riportate da Goal.com:
“Avere Messi qui è incredibile: non ci ho creduto fin quando non l’ho visto. Ci conoscevamo già: magari non parla molto, ma per me è il migliore della storia, tecnico, altruista. Non penso avrà difficoltà per avere il posto da titolare… La campagna acquisti è stata incredibile. Non solo per Messi: Hakimi è fortissimo, stesso discorso per Donnarumma. Ci sono campioni d’esperienza come Wijnaldum e Sergio Ramos. Non possiamo lasciarci sfuggire un’opportunità così: non capita spesso di giocare in una squadra così forte”.
Poi, ha parlato di Donnarumma, Keylor Navas e del loro dualismo:
“Se ho convinto io Donnarumma? Gli ho parlato bene del PSG: Gigio è giovane e ambizioso e io gli ho spiegato che qui c’è tutto per vincere. Chi tra lui e Navas titolare? Abbiamo due dei migliori portieri al mondo. Navas non lo conoscevo, ma è un fenomeno. Per Pochettino magari è difficile decidere, ma alla fine ci sarà spazio per entrambi”.
In estate la vittoria degli Europei con l’Italia: traguardo importante vissuto con passione, ma anche con difficoltà.
E agli Europei hanno brillato soprattutto Jorginho e Donnarumma: ma cosa pensa Verratti della corsa al Pallone d’Oro?
Donnarumma è giovane: gli auguro di cuore di vincerlo un giorno. Tra Jorginho e Messi va chiarito il tipo di scelta: se lo diamo a chi ha vinto tutto in Europa, Jorginho. Se lo diamo al più forte di tutti, che a ogni partita fa divertire milioni di tifosi, me incluso, allora Messi lo vincerà sempre finché gioca”.
Il calcio italiano osserverà da lontano il percorso del PSG, mentre in Champions League Inter, Juventus, Atalanta e Milan affronteranno prove differenti:
“I sorteggi? Girone abbordabile per la Juve: penso vada agli ottavi contendendo il primo posto al Chelsea, squadra giovane che gioca con molta energia e intensità. La vedo dura per il Milan, in un girone pieno di storia con Liverpool, Atletico Madrid, e lo stesso Porto. Seguo sempre con piacere l’Atalanta, al top e cresciuta un po’ per volta, con programmazione, e un allenatore come Gasp che trasmette un’identità forte, che sia contro il City o qualsiasi altra. Per l’Inter sarà una bella rivincita con il Real Madrid. Inzaghi non lo conosco di persona, ma mi è sempre piaciuto”.
Intervista Verratti
Tempo di pronostici relativi alla corsa allo Scudetto, da spettatore disinteressato:
“La Juventus, vista la rosa che ha, è un gradino sopra e si gioca il titolo con l’Inter. Poi, un gradino sotto, sarà battaglia Champions tra Milan, Napoli, la Roma: mi fa piacere rivedere Mourinho in Serie A, come anche Sarri alla Lazio. Un giocatore? Sarà la stagione di Dybala: se sta bene, fa la differenza”.
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