Javier Zanetti, vice-presidente dell‘Inter, ha concesso un’intervista in occasione del Festival dello Sport organizzato a Trento da “La Gazzetta dello Sport“. L’ex Capitano nerazzurro ha parlato anche di Dybala, confermando l’interesse del club nei suoi confronti e spiegando i motivi del mancato arrivo della Joya a Milano.

INTER, ZANETTI: “DYBALA? C’E’ STATA UNA TRATTATIVA, STA BENE A ROMA”

Su Dybala “Sì, c’è stata una trattativa ma quando abbiamo preso Lukaku avevamo già un parco attaccanti importante. Lo vedo bene a Roma. Conosco Mourinho e so che può valorizzarlo al meglio”. 

Su Lukaku“Insieme a Lautaro Martinez ha fatto bene, speriamo che Lukaku rientri al più presto perché abbiamo bisogno di lui e di tutti. Loro sono due protagonisti importanti”. 

Su Lautaro” lo abbiamo seguito per molto tempo, parlavo con Milito che era dirigente del Racing al tempo. La cosa bella è che quando acquisti un giovane non vedi ciò che può dare nell’immediato, ma quello che potrebbe dare nei successi 4-5 anni. Sta facendo  i passi che deve fare un grande giocatore, è un punto di riferimento dell’Inter e della Nazionale. Tanti lo paragonano a Bati, sono contento e orgoglioso di questo perché ho contribuito a prendere un giocatore che oggi è patrimonio dell’Inter”. 

Su Di Maria“Parliamo di un giocatore che ha fatto la differenza ovunque. Mi auguro che questo nervosismo che ha alla Juve non lo porti al Mondiale, ma ci sta quando la squadra è in difficoltà”. 

Su Messi e il paragone con Maradona“Non ha bisogno di vincere un Mondiale per essere definito grande, c’è sempre questa fissazione. Basta guardare i suoi numeri impressionanti. Io lo pensavo anche di me stesso, la cosa che conta di più è il percorso che uno ha fatto per arrivare a certi livelli, l’aver dato tutto. Poi si paragona sempre Maradona a Messi, io dico che da argentino dobbiamo essere orgogliosi di avere avuto due giocatori così”. 

Sull’esclusione dai Mondiali dell’Italia “Mi spiace, mi sento italiano e non vedere la nazionale ai Mondiali mi dà tristezza. Conosco Mancio, so quanto ci tenesse. Bisogna rialzarsi, la sconfitta deve renderti più forte. Come l’hanno presa i nostri italiani? Non la vivono bene, con grande tristezza perché loro hanno dato tutto per avere questa possibilità di andare al Mondiale. Gli toccherà vivere questo mese come tifosi, sicuro sono giovani e avranno un’altra opportunità per provarci. Mi fa piacere se in tanti italiani tiferanno Argentina”. 

 

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