Inter Bastoni futuro– L’estate scorsa, quando Inter e Cagliari trattavano il trasferimento di Barella, Alessandro Bastoni era stato preso in considerazione come possibile contropartita. All’epoca, però, Antonio Conte si oppose con tutte le sue forze e il tempo, almeno fino ad ora, gli ha dato ragione. Bastoni oggi è uno dei prospetti italiani migliori, tanto da essere inserito nella lista Uefa tra i 50 giovani da seguire nei prossimi anni. Oggi, il difensore nerazzurro è stato protagonista di un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Temevo di non essere all’altezza dell’Inter”.
Lei? Proprio lei inserito dall’Uefa tra i 50 giovani da seguire?
“Un onore ritrovarmi in quella lista. E’ un modo per ripagare i miei sacrifici, ma adesso le aspettative sono ancora più alte”.
Da cosa era impaurito?
“Conte mi chiamò prima di arrivare in ritiro. Mi tenne al telefono 15 minuti, mi disse “Se sei all’Inter c’è un motivo, presto lo scoprirai. Sei qui perchè ti ho voluto io” Temevo di non essere pronto al grande salto”.
In questo brutto periodo guardiamo a un piccolo lato positivo. L’Europeo posticipato è il suo prossimo traguardo?
“No, il traguardo me lo tengo per l’Inter. Voglio vincere qui. E, se si torna a giocare, siamo ancora in corsa su diversi fronti per farlo già in questa stagione”.
Può scegliere: una cena con Thiago Silva e Samuel o una con Steph Curry.
“Curry, senza dubbio. Sono malato di Nba, per lui mi sveglio la notte, amo il suo atteggiamentp, è spavaldo”.
Fino a poco tempo fa, di lei si parlava solo per la sua valutazione: 31 milioni, mister plusvalenza la chiamavano.
“Non me ne sono mai preoccupato. Il costo del trasferimento l’ho saputo dopo”.
Inter Bastoni futuro – Dove si vede tra 10 anni?
“All’Inter, con qualche trofeo in bacheca. E magari capitano”.
