Inchiesta Juve: dalle intercettazioni intercorse tra Agnelli ed altri dirigenti coinvolti nell’inchiesta, spuntano Chiesa e Higuain
L’inchiesta Prisma continua a rendersi protagonista nella tormentata quotidianità in casa Juventus. Dalle intercettazioni telefoniche tra i vari dirigenti coinvolti nelle indagini indette dalla Procura di Torino, spuntano anche alcuni aneddoti di mercato riguardanti diversi calciatori che vestono ancora, o che hanno indossato, i colori bianconeri. Tra questi, spunta anche il nome di Gonzalo Higuain, attaccante passato dal Napoli alla Juventus nella clamorosa operazione dell’estate 2016.
Una nota della Guardia di Finanza risalente al 2021, redige alcune dichiarazioni telefoniche intercorse tra Agnelli, all’epoca Presidente della società, e Cherubini, dirigente che, a più riprese, ha puntato l’indice nei confronti della gestione Paratici. “Siamo stati davvero arroganti in sede di mercato. Probabilmente, se avessimo acquistato un cane, avremmo elargito 3 milioni e mezzo anche a lui: basti pensare al fatto che, Zapata dell’Atalanta, il migliore in rosa, guadagna tanto quanto un nostra riserva. Paratici di cinque anni fa non deve prendere Higuain a 90 milioni di clasuola, ma prendere un giocatore a 10 milioni in ottica di farlo valere 90: un Gabriel Jesus, per intenderci”.
Le dichiarazioni dei due dirigenti, riportate nell’edizione odierna de Il Corriere della Sera, riportano anche un estratto su Federico Chiesa, le cui continue pressioni per continui aumenti di stipendio, non erano evidentemente apprezzate dalla proprietà. “A detta di Cherubini, i sostanziosi aumenti economici richiesti dall’entourage del calciatore non lo rendono un calciatore destinato a vestire la maglia della Juventus per molti anni…”.
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