GRIGLIE SERIE A – Emettere giudizi su una squadra quando il calciomercato è ancora in essere rappresenta un errore concettuale enorme, eppure molti addetti ai lavori continuano, imperterriti, a disegnare griglie. Ma perché? A che pro?

Il campionato è iniziato ma le formazioni ancora non sono complete al 100%. Che senso ha posizionare l’Inter o la Juve, in proiezione, al primo posto? Oppure il Napoli fuori dalle prime quattro con la Roma prepotentemente in lizza per il podio?

E’ come se in un challenge di cucina si votasse un piatto senza ancora sapere quali sono gli ingredienti finali che lo andranno a comporre.

Griglie Serie A: disinformazione al servizio dell’ignoranza calcistica

Il risultato è quello di confondere o aizzare le menti ed i giudizi dei fruitori, dei tifosi, degli appassionati. A chi giova tanta disinformazione? Il dibattito di qualità che un professionista dell’informazione deve avere ha l’obbligo di basarsi su fondamenta fattuali, contenutistiche e circostanziali ben definite.

Dare in pasto al pubblico una classifica di partenza con il calciomercato ancora aperto è un esercizio fuorviante, al servizio dell’ignoranza calcistica. L’evoluzione della cultura sportiva di un Paese passa anche attraverso questi particolari, dettagli che possono fare la differenza.

 

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